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Primo semestre: nel nordest 35 morti bianche, in Italia 255. In Veneto 21, triste primato

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 15 Luglio 2011 alle 14:15 | 0 commenti

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Osservatorio Vega Engineering - Tragico bilancio delle morti bianche alla fine del primo semestre a nordest. Sono 35 le persone che hanno perso la vita al lavoro e 255 in tutto il paese. Nel solo mese di giugno in Triveneto sono deceduti 11 lavoratori, vale a dire praticamente quasi un terzo di tutte le vittime registrate dall'inizio dell'anno. Il Veneto è in cima alla graduatoria con 21 vittime (6 in più rispetto a fine maggio), seguito dal Trentino Alto Adige (8) e dal Friuli Venezia Giulia (6). Bolzano, la provincia più colpita, seguita da Rovigo, Padova, Treviso, Verona, Vicenza e Gorizia. Il 43 per cento dei decessi si registra in agricoltura. E l'incubo colpisce anche nel fine settimana con un terzo degli incidenti mortali.

Tragico bilancio delle morti bianche alla fine del primo semestre a Nordest. Sono 35 le persone che hanno perso la vita al lavoro e 255 in tutto il Paese (erano 218 a fine giugno 2010, + 17 per cento). Nel solo mese di giugno in Triveneto sono deceduti 11 lavoratori, vale a dire praticamente quasi un terzo di tutte le vittime registrate dall'inizio dell'anno.
Questa la prima istantanea scattata dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering; la società mestrina che attraverso i numeri punta ad una maggiore sensibilizzazione per la diffusione della cultura della sicurezza e per sollecitare l'impegno da parte del mondo imprenditoriale sul fronte della formazione dei lavoratori.
A far emergere la situazione peggiore dell'emergenza in termini assoluti a Nordest è come sempre il Veneto che a fine giugno ha fatto registrare 21 vittime (6 in più rispetto a fine maggio), seguito dal Trentino Alto Adige (8) e dal Friuli Venezia Giulia (6).
Osservando invece la graduatoria sulla base del rapporto tra morti bianche e popolazione occupata è il Trentino Alto Adige a detenere il primato a Nordest con un indice di incidenza di 17,1 (contro una media del Paese pari a 15,6)), e al quinto posto della graduatoria nazionale. Per il Veneto viene registrato invece un indice pari a 9,9, e a 11,8 in Friuli Venezia Giulia.
Bolzano la provincia più toccata dalle morti bianche a Nordest con 7 vittime, seguita da Rovigo (5). Tre le morti bianche verificatesi nei primi sei mesi del 2011 a Padova, Treviso, Verona, Vicenza e Gorizia; due a Belluno, Venezia e Pordenone, una a Udine e Trento. Mentre nessuna vittima del lavoro viene registrata a Trieste.
Intanto nella classifica del Paese elaborata dagli esperti dell'Osservatorio Vega Engineering, (dati disponibili nel sito www.vegaengineering.com) il Veneto occupa il terzo posto (era al quarto a fine maggio).
Il settore agricolo quello maggiormente coinvolto quando si parla di morti bianche a Nordest con il 42,9 per cento dei casi di morte. Segue il settore delle costruzioni (22,9 per cento). Viene registrato poi l'8,6 per cento dei decessi nello smaltimento rifiuti, il 5,7 per cento nella produzione, distribuzione, manutenzione di energia elettrica, acqua e gas così come nel commercio e attività artigianali, il 2,9 per cento nel settore del legno, dell'industria alimentare, della fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, nei trasporti, magazzinaggi e comunicazioni e nelle associazioni ricreative, culturali e sportive.
Lo schiacciamento dovuto alla caduta di oggetti pesanti sulle persone è la causa principale di morte (nel 25,7 per cento dei casi), seguita dalla caduta dall'alto e dal ribaltamento di un veicolo o di un mezzo in movimento (20 per cento). Un podio questo che risulta essere invertito rispetto a quello nazionale (caduta dall'alto 24,7 per cento e schiacciamento 20 per cento). Per l'investimento di un mezzo semovente ha perso la vita il l'8,6 per cento delle vittime. A livello nazionale la mortalità femminile è stata stimata fino a fine giugno in sei decessi, mentre quella relativa agli stranieri in 32 vittime (4 a Nordest).
La mortalità più elevata si registra soprattutto tra i cinquantenni (mentre a livello nazionale la fascia più colpita è quella dei quarantenni). A Nordest, dunque, più che nel resto del Paese muore chi ha più esperienza lavorativa.
Continua infine ad essere tragico anche il bollettino delle morti bianche durante il fine settimana: tra venerdì e domenica, nei primi sei mesi del 2011 è deceduto un terzo delle vittime a Nordest. I giorni più neri in assoluto sono il giovedì (quasi il 23 per cento degli incidenti mortali) e il lunedì e il martedì (ciascuno con il 20 per cento degli eventi mortali registrati).

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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