Quotidiano |

Primo marzo capodanno del Veneto, Zaia: buon anno a tutti i veneti

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Marzo 2011 alle 13:40 | 0 commenti

ArticleImage

Luca Zaia, Regione Veneto - "Voglio usare le parole che la Madonna dei Miracoli ha utilizzato il 9 marzo di 500 anno fa per augurare a tutti i veneti "bondì, bon anno" e ricordare una tradizione che ci arriva dalla Repubblica Serenissima e che sottolinea ancora una volta il forte legame che i veneti hanno con le radici cristiane."

Con queste parole il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, fa gli auguri di buon anno a tutti i veneti riprendendo un'antica tradizione.
"La Repubblica Serenissima - spiega Zaia - con il primo marzo, festeggiava il primo giorno del nuovo anno. Il giorno dell'Incarnazione di Gesù era lo spunto per riaffermare la propria autonomia rispetto ad ogni altro potere e la propria identità, legata alla terra e, più tardi, all'attività manifatturiera".
Lo storico Giuseppe Gullino spiega che, siccome nel Medioevo ogni Comune, ogni città tendeva valorizzare la propria identità accreditandosi origini, patroni o eroi eponimi che le conferissero una valenza propria e riconoscibile rispetto ai vecchi dominatori o ai centri vicini, il Popolo delle lagune ebbe a scegliere questa data anche nell'intento di affermare la propria autonomia da Roma, dalle cui interferenze fu sempre bene attenta a prendere le distanze.
"La scelta di festeggiare in questa data il capodanno - dice Zaia - segna la propensione al federalismo e all'autonomia anche culturale di questa regione. E oggi, come ieri, il Veneto vuole il federalismo. Perché siamo consapevoli che questa riforma porterà effetti positivi dirompenti nei nostri territori e finalmente ammodernare profondamente lo Stato".
Secondo la tradizione, consolidatasi in età umanistica, Venezia sarebbe stata fondata il 25 marzo 421, ossia il giorno dell'incarnazione di Gesù, cioè esattamente nove mesi prima del 25 dicembre. Inizialmente fu proprio il 25 marzo ad essere prescelto come inizio del calendario della Serenissima, ma poichè fare iniziare il computo dei giorni dal numero 25 avrebbe comportato una quantità di confusioni e fraintendimenti, con il tipico pragmatismo dei mercanti (il Senato veneziano è stato felicemente paragonato a un consiglio di amministrazione) si fece coincidere il capodanno veneto con l'inizio del mese.
"La scelta di festeggiare il capodanno in queste giornata - sottolinea Zaia - ribadisce il legame con la terra che ha, da sempre, chi vive in questa regione. Il primo marzo fissa alcuni significati che fanno parte della cultura popolare: questo mese chiude l'inverno e apre la primavera. È, inoltre, la stagione in cui terminano i lavori negli arsenali e le navi vengono messe in acqua. Sempre a marzo cominciano i lavori campestri, le piogge ridanno vita alla terra, gonfiano i fiumi e i fiumi conferiscono vigoria ai mulini, ai magli, alle segherie, ai mangani, all'industria insomma, così presente appunto lungo i corsi d'acqua."
"È una data - conclude Zaia - carica di significati, che non dobbiamo dimenticare perché fa parte del nostro patrimonio storico e culturale oltre che ribadire il legame inscindibile con le radici cristiane di questa regione. Non mi resta che rinnovare il mio augurio di buon anno a tutti i veneti".


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network