Primo Maggio, Ferrarin: i sindacati storici hanno esaurito la loro funzione di difesa del lavoro
Sabato 30 Aprile 2016 alle 23:24 | 1 commenti
Riceviamo da Daniele Ferrarin, portavoce consigliere comunale Movimento 5 Stelle Vicenza, e pubblichiamo
Per il M5S il 1 maggio deve essere un'occasione per una riflessione sulle condizioni del mondo del lavoro. Il sistema economico mondiale da 10 anni ha mostrato la sua incapacità di garantire un modello di sviluppo capace di assicurare a tutti lavoro, benessere, e nel contempo, rispetto per l' ambiente. I processi di globalizzazione della produzione e dei mercati, il consolidarsi nello scenario mondiale delle cosi' dette economie "emergenti", l'affermarsi di economie miste, comunismo e capitalismo, hanno determinato gravi difficoltà occupazionali nel mondo del lavoro occidentale.Il sistema capitalista non ha mancato, anche nel nostro Paese, di approfittare della situazione per rideterminare il suo rapporto con le entità produttive: lavoratori , artigiani, piccola e media impresa . I diritti dei lavoratori e i margini operativi di artigiani e piccole imprese sono stati i primi obbiettivi da colpire del capitalismo globalizzato, il tutto a carico dei soggetti più deboli della catena produttiva. L' affermarsi,  inoltre, dell‘economia "virtuale" dove la speculazione rappresenta un metodo di "lavoro quotidiano" ha reso ancor più difficile la situazione. Il M5S nel sostenere i diritti dei lavoratori non può non affermare che i Sindacati storici hanno esaurito la loro funzione di difesa del lavoro, tant'è che nessun sciopero generale è stato proclamato negli ultimi tempi, nonostante il governo Renzi si caratterizzi per la sua adesione al "liberismo" più sfrenato, distinguendosi per la demolizione delle tutele previste dallo statuto dei lavoratori e dell'art. 18 in primis. Il sistema bancario risponde solo a logiche di mercato privilegiando la grande impresa e penalizzando le unità produttive. La discussione per una "decrescita" del modello di sviluppo attuale deve essere affrontata con una nuova progettualità . La difesa dell'ambiente, la riduzione dell'orario di lavoro, l'uso di energie rinnovabili, la centralità della persona umana con i suoi bisogni, sono elementi indispensabili per un lavoro a misura d' uomo.
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