Primo congresso Cub Pubblico Impiego: "per un forte e vero sindacato di base"
Sabato 24 Maggio 2014 alle 18:49 | 0 commenti
Maria Teresa Turetta, Segreteria CUB PI Vicenza - Si è concluso l’iter congressuale provinciale della CUB Pubblico Impiego di Vicenza. La discussione dei delegati al congresso e dei lavoratori iscritti ha portato all'approvazione dei documenti congressuali e alla nomina delle cariche provinciali. La CUB P.I. di Vicenza si è rafforzata ed è diventata punto di riferimento per centinaia di lavoratori. Cgil, Cisl, Uil, per i lavoratori che si avvicinano a noi, sono sindacati solo di facciata, spesso complici della controparte.
La loro principale preoccupazione è quella di mantenere il grande apparato di cui godono (cooperative, agenzie interinali, fondi pensione, migliaia di dipendenti, tra funzionari e distaccati sindacali), anche a costo di perdere iscritti.
Non si può che spiegare così il fatto che questi sindacati preferiscano firmare accordi con i vari Amministratori anche se i loro stessi iscritti non sono d’accordo. In Comune di Vicenza, a marzo scorso, CGIL CISL UIL hanno deciso di sospendere lo stato di agitazione senza consultare i lavoratori che a gennaio avevano votato per lo sciopero dell’orario straordinario durante una assemblea molto partecipata. Solo la CUB ha deciso di proseguire, visto che a tutt’oggi il destino di chi dovrà restituire i soldi contestati dal MEF è tutt'altro che chiaro.
Non c’è nessuno che ci paga per fare sindacato: siamo tutti militanti che lavorano e svolgono la loro attività sindacale nel tempo libero. E’ questo che ci rende credibili agli occhi di tutti, anche degli iscritti di altri sindacati. ll congresso della CUB P.I. ha l’obbiettivo di assumere come prioritaria la questione dell’aumento delle retribuzioni adeguandole all’aumento del costo della vita degli ultimi 10 anni e alla dignità della funzione che svolge il dipendente pubblico. La meritocrazia è stata lo specchietto per le allodole e uno strumento per dividere i lavoratori, renderli più deboli con i premi che sempre vengono erogati con criteri discrezionali. Sette anni senza il rinnovo del contratto del Pubblico Impiego sono il frutto delle politiche concertative e del ruolo assunto dai sindacati tradizionali.
Inoltre bisogna rilanciare la lotta contro la distruzione della previdenza pubblica; le leggi che hanno portato all’innalzamento dell’età pensionabile, ultima la Fornero, e l’abbassamento degli importi delle pensioni (sistema contributivo) sono state imposte senza che le principali organizzazioni sindacali abbiano opposto alcuna resistenza credibile. Le uniche pensioni salvaguardate sono state le pensioni più alte ( Corte Costituzionale sui tetti alle pensioni d’oro).
Rivendichiamo la funzione che svolgiamo in tutto il Paese, riprendiamo a praticare il conflitto, lavoriamo nella prospettiva, non certo semplice ed immediata, di ricostruire un sindacato di classe, unica condizione capace di invertire la tendenza che vede il dispiegamento di una forsennata lotta di classe “dall’alto verso il basso†da parte del Capitale per ridare prospettive di liberazione alla classe lavoratrice.
Il congresso della CUB Pubblico Impiego di VIcenza ha eletto  un coordinamento provinciale composto da nove delegati rappresentativi delle varie realtà e categorie ove siamo presenti. La segreteria provinciale della CUB PI è composta da 5 componenti: Bollini Daniela, Bongiovanni Ivo, Dalla Riva Emilio, Fontana Antero, Turetta Maria Teresa. Il 20 settembre 2014 a Milano si terrà il primo congresso nazionale della CUB Pubblico Impiego che radunerà i delegati eletti nei vari congressi provinciali.Accedi per inserire un commento
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