Prime impressioni
Mercoledi 13 Febbraio 2013 alle 09:37 | 0 commenti
Ieri pomeriggio ho partecipato alla tavola rotonda elettorale organizzata da VicenzaPiù e coordinata dal direttore Giovanni Coviello. È stata una serata interessante perché i due candidati, Stefano Valdegamberi per l'Udc e Manuela Lanzarin del Carroccio, non si sono risparmiati i colpi. Segno evidente che le forze politiche avvertono la tensione tanto da spingere più che in passato, almeno per gli standard veneti, sulla tavoletta dell'acceleratore e della polemica.
Come era facile attendersi i temi economici hanno dominato gli interventi dei due candidati che al Caffé Garibaldi hanno declinato il loro pensiero in ragione delle loro convinzioni ma anche in ragione delle differenti personalità . Più distaccata la Lanzarin, più sanguigno Valdegamberi. Al netto dei j'accuse reciproci circa gli scandali o le ombre che aleggiano sull'uno o sul'altro schieramento, per i quali si rinvia al filmato della tavola rotonda, il grosso della contesa ha visto una Lanzarin puntare molto sul cavallo delle autonomie e della lotta al centralismo con un Valdegamberi impegnato a rimarcare le contraddizioni dell'alleanza Pdl Lega salvo poi puntare l'accento sulla necessità di un riammodernamento radicale della burocrazia e della politica tutta. In molti casi i due hanno proposto ricette diverse per obiettivi comunque simili, mentre unanime è stato il coro della critica alla carica considerata in qualche modo potenzialmente demagogica del M5S.
Su alcune questioni specifiche però i due candidati (segretezza dei contratti nella finanza di progetto, necessità di rivedere in senso di una maggiore apertura la legge sulla trasparenza, valutazioni sull'operato degli ultimi tre governi in tema di segreto di Stato sul caso Pollari) sono parsi in difficoltà ed hanno cercato di glissare l'argomento.
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