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Prime impressioni

Di Marco Milioni Mercoledi 13 Febbraio 2013 alle 09:37 | 0 commenti

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Ieri pomeriggio ho partecipato alla tavola rotonda elettorale organizzata da VicenzaPiù e coordinata dal direttore Giovanni Coviello. È stata una serata interessante perché i due candidati, Stefano Valdegamberi per l'Udc e Manuela Lanzarin del Carroccio, non si sono risparmiati i colpi. Segno evidente che le forze politiche avvertono la tensione tanto da spingere più che in passato, almeno per gli standard veneti, sulla tavoletta dell'acceleratore e della polemica.

Come era facile attendersi i temi economici hanno dominato gli interventi dei due candidati che al Caffé Garibaldi hanno declinato il loro pensiero in ragione delle loro convinzioni  ma anche in ragione delle differenti personalità. Più distaccata la Lanzarin, più sanguigno Valdegamberi. Al netto dei j'accuse reciproci circa gli scandali o le ombre che aleggiano sull'uno o sul'altro schieramento, per i quali si rinvia al filmato della tavola rotonda, il grosso della contesa ha visto una Lanzarin puntare molto sul cavallo delle autonomie e della lotta al centralismo con un Valdegamberi impegnato a rimarcare le contraddizioni dell'alleanza Pdl Lega salvo poi puntare l'accento sulla necessità di un riammodernamento radicale della burocrazia e della politica tutta. In molti casi i due hanno proposto ricette diverse per obiettivi comunque simili, mentre unanime è stato il coro della critica alla carica considerata in qualche modo potenzialmente demagogica del M5S.

Su alcune questioni specifiche però i due candidati (segretezza dei contratti nella finanza di progetto, necessità di rivedere in senso di una maggiore apertura la legge sulla trasparenza, valutazioni sull'operato degli ultimi tre governi in tema di segreto di Stato sul caso Pollari) sono parsi in difficoltà ed hanno cercato di glissare l'argomento.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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