Quotidiano | Categorie: Politica

Prime dichiarazioni di "lady PESC" sulla crisi Ucraina:

Di Giorgio Langella Lunedi 1 Settembre 2014 alle 21:23 | 0 commenti

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"È interesse dell'Ucraina, dell'Europa e della Russia che la crisi abbia una soluzione politica e non una soluzione militare, che semplicemente non esiste. Ma ogni volta che si sono gettate le premesse per un'intesa, gli sviluppi sul terreno l'hanno smentita. Putin non ha mai rispettato gli impegni presi in diversi contesti, a Ginevra, in Normandia, a Berlino. Ha sprecato l'opportunità di dare una svolta, esercitando la sua influenza sui separatisti, in occasione dell'abbattimento dell'aereo malese. La distanza tra impegni e comportamenti concreti è stata enorme".

Ma Federica Mogherini, neo "lady PESC", quando si riferisce all'areo malese sa di cosa parla? Lo sa che i risultati delle "indagini" non sono ancora stati resi pubblici? Lo sa che sarà molto improbabile che questo avvenga visto che Ucraina, Olanda, Australia e Belgio hanno firmato un patto secondo il quale ognuno dei firmatari ha potere di veto sulla pubblicazione dei risultati dell'indagine? Lo sa che organi di stampa malesi (vicini al governo) hanno accusato l'aviazione di Kiev di aver abbattuto il Boeing? Lo sa che fotografie e testimonianze non di parte ma di ispettori dell'OCSE confermano che la carlinga dell'aereo malese è crivellata di colpi di cannone compatibili con quelli presenti nei caccia dell'aviazione di Kiev? Non crede che sia perlomeno azzardato insistere (senza prove) sulla responsabilità dei "separatisti" per questo abbattimento? Crede, forse, che si possa ancora accusare qualcuno in base a prove inesistenti (se non costruite) come furono quelle delle "armi di distruzione di massa" che hanno "giustificato" la guerra in Iraq (della quale stiamo vedendo i risultati)?

Le prime dichiarazioni di Federica Mogherini ci dimostrano come sia poco autonoma rispetto alla propaganda di USA e Nato. Imbarazzante.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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