VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

Riceviamo da Giovanni Rolando, dal Seggio n.1 Centro storico di Vicenza, e pubblichiamo

Questa volta si dovrà attendere un po' di più per il risultato delle primarie di oggi domenica 30 dicembre , rispetto all'ultima volta del 2 dicembre per le primarie di ballottaggio Bersani- Renzi i quanto la composizione delle liste deve tener conto della parità di genere. Inoltre una cosa che non tutti considerano è che l'aver preso più voti in una provincia non significa automaticamente il posizionamento di eleggibilità nella lista nazionale.

Ci sarà da considerare manche il peso ponderato dei voti nelle Circoscrizioni, ovvero quanti voti esprime ciascuna provincia nella Circoscrizione di appartenenza che nel caso di Vicenza vuol dire confrontarsi con le provincie di Padova Verona Rovigo, la Circoscrizione Veneto ovest.
Già fin d'ora però c'è da dire che le primarie aperte per la scelta dei parlamentari sono un successo per la scelta che viene affidata al voto democratico dei cittadini. Inoltre vengono meno alcuni vecchi giochi: il regolamento è chiaro. Chi perde le primarie non potrà essere recuperato nel c.d. listino bloccato. Sarebbe infatti incomprensibile che chi è arrivato sotto gli altri si trovasse inserito nella lista nazionale sopra.

In ogni caso per il Pd vicentino potrebbe aprirsi la possibilità di "farne tre di parlamentari". Ciò che costituirebbe per la nostra provincia un autentico successo politico che darebbe maggior forza al nostro territorio.
Le primarie sono un esempio , dunque, di buona politica ed anche un modo per recuperare gli elettori disillusi della mancata riforma della legge elettorale. Come tutti hanno potuto vedere il Pd non si è chiuso in qualche conventicola segreta per stabilire la composizione delle liste, con regole trasparenti e condivise. Alla luce del sole. E con l'apporto straordinario del meraviglioso popolo dei volontari.

Giovanni Rolando dal Seggio n.1 Centro storico di Vicenza