Primarie del Pd in corso: affluenza per ora intorno al 12% di quella totale per il premier
Domenica 30 Dicembre 2012 alle 15:52 | 0 commenti
Si stanno svolgendo ordinatamente le primarie del Partito democratico in città e in provincia per far scegliere in parte ai suoi elettorii candidati a camera e senato il 24 e 25 febbraio quando finalmente saranno gli italiani a provare a indicare come formare il nuovo governo dopo lo strappo di Giorgio Napolitano con Mario Monti (nella foto il seggio di Via del lago di Fogliano).
Il tecnico, da lui promosso, e promesso, solo a tempo per un governo che ci ridesse anche una decenza internazionale, fatto indubbiamente avvenuto e a lui in buona parte dovuto, ora si è ammutinato anche al presidente della Repubblica, ingolosito come si è scoperto dalla politica e dal potere, alcuni dicono, per conto terzi.
Le primarie del Pd, che si accompagnano a quelle, attuate in forme anche diverse, di Sel e del Movimento 5 Stelle, provano a riportare l'Italia nel novero dei paesi democratici mentre Monti, purtroppo, e Berlusconi, come sempre, seguono schemi di potere vecchi e particolaristici, il primo per Chiesa, banche e poteri forti, il secondo solo per se stesso, come ora è chiaro a tutti meno che ai suoi lacchè e a chi si ciba delle tv, sue di proprietà o di influenza incrostata nel tempi.
L'affluenza ai seggi nel Vicentino in proiezione e per come prevedibile, per la data di fine anno e per il diverso richiamo dei contendenti, dovrebbe arrivare intorno al 30% di quella registrata per le primarie per il candidato premier.
Alle 12.30 il dato noto generale era, infatti, di circa il 12% di votanti rispetto al dato finale dell'ultima consultazione, peraltro rivolta a tutti i simpatizzanti del centrosinistra, mentre questa volta il test è di fatto circoscritto a chi presumibilmente voterà Partito democratico alle politiche di febbraio 2013.
Al seggio 1 del centro storico, presso la sede di via Busato, i votanti erano 157 alle 12.30 su un totale di circa 550 dell'ultima volta. Ce lo comunica Giovanni Rolando che aggiunge: «Comunque sia è un vero successo la scelta dei parlamentari del più grande partito con le primarie aperte». Impossibile non dargli ragione.
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