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Prima passeggiata al Parco delle Sorgenti del Bacchiglione: un paradiso alle porte della città

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 5 Maggio 2012 alle 15:16 | 1 commenti

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Provincia di Vicenza  -  Cancelli aperti, questa mattina, al Parco delle Sorgenti del Bacchiglione per fare il punto dei lavori e per un primo assaggio di ciò che sarà il più grande parco periurbano vicentino. Più di 300 persone e soprattutto tanti bambini, complice la bella giornata, hanno partecipato all'evento fortemente voluto dall'Assessore Provinciale ai Beni Ambientali Paolo Pellizzari (nella prima foto la Risorgiva benedetta).

La giornata si è aperta con i ringraziamenti a tutti i partner del progetto, che stanno trasformando una ex piscicoltura in un vero e proprio angolo di paradiso verde: il Presidente della Provincia di Vicenza, Attilio Schneck, che con la Giunta e il Consiglio hanno supportato l'assessore Pellizzari anche, ma non solo, dal punto di vista economico, i Comuni di Dueville, Caldogno e Villaverla, presenti con i Sindaci Bertinazzi e Vezzaro e il commissario Russo, il Servizio Forestale Regionale, Veneto Agricoltura, il consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta con il Presidente Nani, la Regione Veneto con l'assessore Marino Finozzi e il consigliere Costatino Toniolo.

Vezzaro, Bertinazzi, Russo e PellizzariUna sinergia che sta dando risultati concreti, come bene ha dimostrato la passeggiata nella prima parte di un parco grande 200mila metri quadrati. Partenza dall'ex edificio a servizio della piscicoltura. Un rudere abbandonato fino a pochi mesi fa, "adottato" dalla Provincia che con 480mila euro l'ha trasformato in una costruzione color verde acqua, in tinta con il contesto, destinata a breve a rappresentare con laboratori didattici e vasche di riproduzione di specie autoctone un degno ingresso ad un sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale.
Pochi passi e subito ci si è imbattuti nelle prime risorgive.
I lavori svolti sono evidenti: è stato ridisegnato il Bacchiglioncello secondo il suo corso originale, così come indicato da una mappa austriaca; sono state recuperate cinque risorgive, più di quelle previste "perché così ci ha indicato la natura" ha spiegato Pellizzari; sono state piantumate specie arboree per la ricomposizione degli habitat naturali; sono state pulite alcune vasche per permettere il ripopolamento animale.
A don Francesco l'onere di benedire il parco, davanti alla prima risorgiva, a pochi metri da una femmina di Germano reale che covava alcune uova e che non si curava affatto della confusione, ben sapendo che nel Parco delle Sorgenti del Bacchiglione ha trovato una casa sicura.

" Ancora qualche mese -ha spiegato l'assessore Pellizzari- e questo paradiso sarà definitivamente aperto ai vicentini. Una bella soddisfazione dopo anni di carte e lavori e 2,5milioni di euro di investimento, possibili grazie ad un cospicuo finanziamento della Comunità Europea e la collaborazione di tutti gli enti coinvolti. Questo progetto è la dimostrazione che quando la finalità è buona, quando si fa qualcosa di concreto sul territorio per i cittadini, quando ci si crede davvero come tutti noi abbiamo fatto, i soldi arrivano e le opere vengono realizzate."
I prossimi lavori riguarderanno, in particolare, la realizzazione di percorsi didattici, con una rete sentieristica di oltre 3 chilometri, attrezzata con un ponticello per superare il nuovo percorso del Bacchiglioncello e arricchita di cartelli metallici dimostrativi in cui verranno riportate le caratteristiche ambientali dell'area. Verranno inoltre messe a dimora altre piante e completata la riqualificazione degli habitat.

"E' un'area che ha un'indiscussa valenza idrica -ha concluso Pellizzari- per la presenza di molte risorgive e perché qui ha origine uno dei maggiori corsi d'acqua del vicentino. Per questo va salvaguardata, senza dimenticare che con una adeguata promozione può rappresentare una meta del turismo verde, che muove milioni di visitatori nel mondo."
E pensare, hanno commentato i presenti, che pochi anni fa si voleva occupare l'area con un impianto di fitodepurazione che avrebbe irrimediabilmente danneggiato le risorgive. Lo scampato pericolo non poteva che essere festeggiato con brindisi e spuntino a base di prodotti naturali offerti da Latterie Vicentine e dalla Pro Loco di Dueville.


Commenti

Benji
Inviato Sabato 5 Maggio 2012 alle 18:16

Pensiamo che a progettare questa fitodepurazione era stato Lo Studio Altieri (amici di Toniolo). La sera che sono venuti a spiegarlo nella Aula Magna delle medie di Villaverla, mi sono fermato a parlarne con i tecnici dello Studio alla fine, che tentavano di non farsi riconoscere come dipendenti Altieri, ma convinti che era un'opera sicura, quanto vale la competenza e quanto il dio-denaro in questi casi?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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