Prima noi attacca i cinque stelle: "Anche loro nel business dell'accoglienza"
Venerdi 5 Maggio 2017 alle 12:58 | 0 commenti
Il comitato di cittadini PrimaNoi che da due anni opera su molti fronti del vicentino per -sostengono- "creare un argine sulla questione dei sedicenti profughi e più in generale dell'immigrazione", congiuntamente al comitato ProBolzano vicentino sorto nel paese dell'hinterland del capoluogo berico, ha prodotto un'indagine su alcune società attive nel vicentino nell'accoglienza dei richiedenti asilo. L'attenzione dei comitati - si legge in un comunicato- si è rivolta in particolare alle società legate in qualche modo alla signora Meri Spiller di Bolzano Vicentino, nota per essere stata tra le prime ad aver aperto le porte del proprio hotel di via Medici a Vicenza, divenuto nel tempo a tutti gli effetti un mini hub per richiedenti asilo.
La ricerca ha appurato che nessuna delle società che stanno gestendo i migranti tra l'hotel Adele, gli appartamenti di Bolzano vicentino, e le strutture ricettive di Sarcedo e Sandrigo, è formalmente di proprietà di Meri Spiller, nonostante la signora si presenti quando interpellata come la proprietaria. Infatti, dalle visure camerali, si legge che l'hotel Adele è controllato al 95% dalla San Francesco Costruzioni srl che al 99% è di proprietà del consigliere comunale del movimento 5 Stelle di Marostica Andreatta Gedorem, mentre l'1% è in carico a Samanta Zardo (figlia della Spiller) anch'essa legata al movimento grillino. Andreatta Gedorem è tra l'altro il fratello del marito di Samanta Zardo.
Tutto in regola?. Secondo i comitati il nocciolo della questione non è tanto di natura legale ma rappresenta senza dubbio un caso politico. Gedorem è stato il candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle a Marostica mentre attualmente riveste la carica di consigliere comunale. Oltre al Gedorem, le figlie della Spiller, vale a dire Susy e Samantha Zardo, sono proprietarie al 5% ciascuna della Turist hotel di Sandrigo che ha in gestione alcune decine di migranti presso un'ex albergo del paese. Pure loro fanno parte del Movimento 5 Stelle essendo state candidate a Bolzano Vicentino alle elezioni comunali del 2013. Il resto delle quote societarie è suddivisa in parti uguale tra Faccio Kety e la cugina Yuri Stella di Bolzano Vicentino, dipendente quest'ultima da anni dell'hotel Adele come receptionist e cameriera.
Per Alex Cioni del comitato PrimaNoi sono venuti a galla gli altarini del Movimento 5 Stelle. "Da questa indagine è emerso in modo del tutto chiaro che l'affare miliardario sui profughi non ha colore politico e interessa trasversalmente un'area che va dall'ex ministro dell'Interno Alfano al mondo cooperativo cattolico fino alle cooperative rosse legate al Pd di Renzi, e arriva a società controllate da esponenti grillini. Sul tema dei profughi i pentastellati hanno sempre espresso posizioni contrastanti e poco chiare, invece dall'indagine è emerso che il ruolo delle vergini non gli si addice molto visto che anche loro sono ben inseriti nell'affare. Un affare lucroso che toglie risorse preziose dalle tasche degli italiani".
Gialuigi Feltrin del comitato ProBolzano, rilancia le accuse ai grillini responsabili a loro dire di aver riempito il loro paese di falsi profughi creando un clima di insicurezza e paura. "Siamo ostaggio di queste società avvallate dalla prefettura vicentina -spiega Feltrin- la quale continua a caricare con un numero spropositato di presunti profughi un paese di circa 6.000 abitanti, lasciando che questi baldi giovanotti vaghino tutto il giorno senza arte nè parte. E' una situazione al limite della tolleranza e della decenza".
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