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Prima Giornata regionale contro maltrattamento infanzia e adolescenza

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 4 Maggio 2015 alle 17:06 | 0 commenti

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Comunità Papa Giovanni XXIII lancia la prima Giornata regionale contro il maltrattamento dell'infanzia e dell'adolescenza

"Mani che amano". È questo il motto della prima “Giornata regionale contro il maltrattamento dell’infanzia e dell’adolescenza” indetta per venerdì 15 maggio. Un giorno per riflettere sul fatto che anche in Veneto ci sono centinaia di minori vittime di trascuratezza, abusi, sfruttamento e per ricordare che ogni cittadino, associazione, istituzione è risorsa attiva nel contrasto di questo fenomeno.

Si concretizzerà in un'iniziativa di sensibilizzazione prevista a Padova e in altre piazze del Veneto lo stesso 15 maggio, in un convegno a Padova il 5 giugno e in numerosi eventi in tutta la regione. 

A lanciare la giornata è stato il tavolo “Un welfare per i minori”, una rete nata nel 2012 che aggrega 24, coordinamenti rappresentativi di centinaia di realtà venete attive nei campi del sociale, del volontariato, del mondo professionale e della scuola. Realtà eterogenee, ma unite dalla consapevolezza che oggi come non mai è necessario prendere una posizione netta contro il fenomeno strisciante del maltrattamento dei minori. I principi fondanti e le proposte sono contenuti in un manifesto consultabile sul sito www.unwelfareperiminori.org

«Siamo educatori, medici, insegnanti, psicologi, assistenti sociali, avvocati, animatori, volontari, docenti universitari, amministratori locali, famiglie e cittadini che quotidianamente vivono a stretto contatto con i bambini e i giovani - ha sottolineato Riccardo Pavan, coordinatore gruppo infanzia, adolescenza e famiglie del Cnca Veneto (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) - Questa campagna non intende solo alimentare una cultura di protezione e attenzione, ma promuovere specifiche azioni in questa direzione. Il nostro documento contiene 25 proposte, a livello nazionale, regionale e locale, che coinvolgono i cittadini e decisori politici, a più livelli».  

«Il disagio ed il maltrattamento sono fenomeni sottovalutati - ha aggiunto Paolo Rigon, referente delegato A.Ulss 15 Alta Padovana - L'attenzione e gli investimenti per l'infanzia, l'adolescenza e la famiglia sono progressivamente scomparsi. I Servizi accolgono una parte significativa di situazioni di grave disagio/maltrattamento, ma non c'è un piano di verifica delle gravi difficoltà e insufficienze che vengono segnalate. La perdita di investimenti fa emergere un crescente disagio delle famiglie e una carenza di opportunità socio-educative necessarie per lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti». 

I minori in carico ai Centri interprovinciali di cura e protezione dei bambini e delle famiglie, secondo gli ultimi dati a disposizione (2008-2012), hanno registrato un trend in crescita. Il maltrattamento intra familiare rappresenta l’80% del totale, con prevalenza dell’abuso sessuale e del maltrattamento psicologico; quello extra familiare riguarda il 20% dei casi, rappresentato per la quasi totalità da abuso sessuale/molestie. I bambini e gli adolescenti allontanati dalla propria famiglia d’origine sono, per il 2012, 2.622 di cui 1.447 in affidamento familiare e 1.175 in strutture residenziali.

La percentuale dei minori fuori famiglia in Veneto è inferiore alla media nazionale: siamo al 2,4 per mille, contro il 2,8 in Italia (in Germania sono l’8 per mille, il 9 in Francia, il 4 in Spagna). Nella nostra regione si assiste però ad una progressiva disattenzione a questi temi. Dal 2012 non sono stati più resi noti i dati dell’Osservatorio Regionale Politiche Sociali sul fenomeno dei minori fuori famiglia e dal 2014 sono stati chiusi i cinque centri regionali specializzati nella cura e protezione dei minori vittime di abuso e maltrattamenti. Di questi, solo due sono stati riaperti ma con funzioni di valutazione e diagnosi. 

La prevenzione - in particolare i servizi educativi domiciliari, indeboliti da risorse scarse o inesistenti - rappresenta invece la vera opportunità da cogliere per ridurre in modo importante il numero di bambini e ragazzi allontanati dalla propria famiglia. E molto di più potrebbe essere fatto se ci fosse una vera alleanza a favore dei bambini e dei ragazzi di tutti i soggetti: istituzioni, associazioni, professionisti, famiglie e cittadini in genere.

Numerosi eventi daranno concretezza alla giornata contro il maltrattamento sui minori. L’evento principale si svolgerà lo stesso venerdì 15 maggio alle 18, a Padova e in altre piazze del Veneto. Numerosi altri eventi collaterali si svolgeranno in tutta la Regione nelle settimane che precederanno e seguiranno la giornata. (Vedi allegato. L'elenco in costante aggiornamento è disponibile sul sito www.unwelfareperiminori.org ).
Scarica il programma degli eventi e il manifesto.

Hanno redatto il documento

ANEP - Associazione Nazionale Educatori Professionali

Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII

Azienda Ulss 15 Alta Padovana

Caritas del Veneto

CNCA - Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza

CNCM - Coordinamento Nazionale Comunità per Minori 

Opera Don Calabria

Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto

Ordine degli Psicologi del Veneto

Reti di famiglie affidatarie

 

Aderiscono al documento:

AGESCI – Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani

AIAF Veneto – Associazione Italiana Avvocati per la Famiglia e per i Minori

ANDIS – Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici

CISMAI – Coordinamento Servizi Contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia

Consorzio Arcobaleno

FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri

FORUM Veneto delle Associazioni Professionali della Scuola 

Ispettoria Salesiana San Marco 

Legacoop Veneto

Libera Veneto

SCS/CNOS - Salesiani per il sociale

Università di Padova, DPSS – Dipartimento di Psicologia e Scienze della Socializzazione

Villaggio SOS di Vicenza


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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