Quotidiano | Categorie: Politica

Prevenzione dei conflitti e corpi civili di pace: a Vicenza un laboratorio pilota

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 1 Marzo 2013 alle 22:23 | 0 commenti

ArticleImage

Comune di Vicenza  -  Parte domenica 3 marzo al Polo Giovanile di contrà Barche

L'associazione Istituto Ricerca per la Pace - Rete Corpi Civili di Pace di Torino promuove a Vicenza, in collaborazione con le associazioni vicentine SiAmo Vicenza e Associazione 5 Ottobre, un percorso di formazione sui corpi civili di pace per la difesa popolare nonviolenta. L'iniziativa è sostenuta dall'assessorato alla famiglia ed alla pace del Comune di Vicenza nell'ambito delle attività della Casa per la Pace, in sintonia con lo statuto comunale, il quale prevede che il Comune promuova "una cultura della pace e dei diritti umani mediante iniziative culturali e di ricerca, di educazione e di informazione, e con il sostegno alle associazioni che promuovono la solidarietà con le persone e con le popolazioni più povere".

"Questa iniziativa - dichiara l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari - è un contributo concreto per continuare a far conoscere e far crescere all'interno della nostra città una cultura della pace e della nonviolenza. I momenti formativi proporranno la realizzazione di progetti alternativi all'uso delle armi e della violenza, proseguendo quel percorso iniziato nel 2011 con il seminario internazionale tenutosi nella nostra città con l'autorevole presenza del professor Johan Galtung, pioniere e maggiore esperto mondiale negli studi sulla pace."
Il percorso, che punta al coinvolgimento della comunità vicentina, è un'esperienza pilota per la formazione dei corpi civili di pace come strumenti professionali ed efficaci per la gestione positiva dei conflitti e un'occasione per verificare la fattibilità della progettazione partecipata di una scuola di pace.
Due le tappe in cui si articola l'iniziativa che è rivolta soprattutto ai giovani. La prima, in programma domenica 3 marzo, sarà un laboratorio per l'analisi e la gestione dei conflitti. Ci si ritroverà al Polo Giovanile di contrà Barche 55 alle 15.30 dove fino alle 18 verranno proposti giochi di ruolo per la sperimentazione delle modalità di gestione non violenta dei conflitti. La seconda sarà un laboratorio residenziale alla Casa S. Filippo di Montecchio Maggiore, in via Covolo Basso 1, dall'8 al 10 marzo, dove si sperimenteranno metodologie sulla prevenzione, la gestione e la trasformazione dei conflitti e per la formazione dei corpi civili di pace con alcuni formatori esperti nel campo del peace-keeping civile non armato e nonviolento. Durante la realizzazione di questo percorso pratico-formativo i partecipanti seguiranno, in particolare, l'approccio del norvegese Johan Galtung, fondatore del Peace Development Environment Network di Basilea.
La partecipazione all'incontro del 3 marzo è gratuita, mentre il laboratorio residenziale richiede una quota di iscrizione di 20 euro. I costi di vitto e alloggio sono a carico degli organizzatori, mentre restano a carico dei partecipanti, oltre alla quota di iscrizione, i costi di viaggio ed ogni spesa extra. Gli spazi della casa saranno auto-gestiti, per consentire l'autonomia e la concentrazione necessarie. A completamento del percorso sarà rilasciato attestato di partecipazione.
Per ulteriori informazioni:
[email protected] - 0444 327395 (lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì: ore 8.30 - 14.00; martedì: ore 8.30 - 13.30 / 14.30 - 17)
Segreteria del progetto: Volontari Casa per la Pace: [email protected]; [email protected]

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Vicenza, Giovanni Giuliari, conflitti

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network