Cgia di Mestre - Nell’ultimo anno i prestiti erogati dalle banche alle imprese sono diminuiti del 4,1% (pari a 41,8 miliardi di euro), ma per le istituzioni finanziarie (ovvero per le Società di intermediazione mobiliare, le Società fiduciarie di gestione, le Società di finanziamento e le Sicav) e le Amministrazioni pubbliche i prestiti erogati dagli istituti di credito sono cresciuti rispettivamente del 20,5% (pari a 40,2 miliardi di euro) e del 4,7% (+ 12,2 miliardi di €).
Prestiti, crollano per le imprese, volano per finanziarie e Pa
Domenica 18 Novembre 2012 alle 00:08 | 0 commenti
In termini generali, nell’ultimo anno le banche hanno mantenuto pressoché uguale l’ammontare dei prestiti complessivi erogati al mercato (+ 0,3%), ma hanno rimodulato le uscite privilegiando le finanziarie e la Pubblica amministrazione a scapito delle assicurazioni, delle imprese e delle famiglie.
Sono questi i principali risultati a cui è giunta la CGIA di Mestre che ha analizzato l’andamento dei prestiti bancari avvenuti nell’ultimo anno (settembre 2011 – settembre 2012).
“L’aumento dei prestiti alle Amministrazioni pubbliche non va sempre interpretato negativamente – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – molte perplessità , invece, emergono dalla lettura dei dati riferiti alle istituzioni finanziarie. Ho l’impressione che gli istituti di credito abbiano privilegiato le finanziarie perché hanno trasferito su queste ultime i rischi legati al forte aumento delle sofferenze bancarie registrato in questo ultimo periodo. Con il pericolo che questa operazione contribuisca ad aumentare la finanziarizzazione dell’economiaâ€.
Ritorniamo ai numeri. Tra il settembre 2011 e lo stesso mese di quest’anno, l’aumento dei prestiti è stato dello 0,3%. In termini assoluti l’importo complessivo erogato ha toccato i 2.395 miliardi di euro. Oltre alle altre istituzioni finanziarie e alla Pubblica amministrazione, l’altro settore che ha registrato un incremento positivo dei prestiti elargiti dagli istituti di credito è stato quello delle istituzioni senza scopo di lucro (+1,7%). Tra i settori che assieme alle imprese hanno registrato una contrazione dei prestiti segnaliamo le famiglie consumatrici (-0,4% pari a 1,9 miliardi di euro in meno) e le assicurazioni (-23,7% pari a 6,25 miliardi di euro in meno). Pressoché stabile la situazione registrata dalle istituzioni finanziarie e monetarie (ovvero le banche, i fondi comuni monetari, gli istituti di moneta elettronica e la Cassa depositi e prestiti): la riduzione è stata dello 0,1% (pari a -326 milioni di euro).
Infine, dalla CGIA ricordano che nel periodo preso in esame (settembre 2011-settembre 2012) l’inflazione a livello nazionale è aumentata del 3,2%.
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