Prestiti banche alle imprese, Nordest perde 6,6 miliardi. Bortolussi: circolo vizioso
Venerdi 10 Gennaio 2014 alle 20:58 | 0 commenti
Da Veneziepost - Continua ad aggravarsi il credit crunch a Nordest. Tra il mese di ottobre del 2013 (ultimo dato disponibile) e lo stesso mese del 2012, la riduzione complessiva è stata pari a 6,6 miliardi di euro. A subire la contrazione maggiore in termini percentuali sono state le realtà imprenditoriali della provincia di Trieste (-8%) e quelle di Rovigo e di Trento (entrambe con - 6,4%).
La CGIA di Mestre, che ha analizzato i dati, nota che la provincia che ha registrato la “stretta†più pesante in valori assoluti è stata Treviso: nel periodo considerato ha “perso†oltre 1,1 miliardi di euro. Sia in termini assoluti sia in quelli percentuali, le imprese di Venezia e di Belluno sono state invece le meno toccate dal problema. Al 31 ottobre del 2013, il volume complessivo degli impieghi in capo alle imprese nordestine era di 144,1 miliardi di euro. La provincia più “finanziata†è Verona (20,66 miliardi di euro), con Treviso (20,27 miliardi di euro) e Vicenza (20,19 miliardi di euro) che seguono a strettissimo giro.
«Ormai – commenta Giuseppe Bortolussi (foto) segretario della CGIA – siamo scivolati in un circolo vizioso. Da un lato, le banche hanno chiuso i rubinetti del credito anche perché è in calo la domanda, dall’altro, chi ha ricevuto gli impieghi non è in grado di restituirli secondo gli accordi presi, facendo lievitare a dismisura le insolvenze. In questo gioco perverso, a rimetterci sono soprattutto le piccole imprese che hanno un potere negoziale con il sistema creditizio molto contenuto».
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