Presidio No Renzi a Vicenza: “l'accozzaglia è pronta ad aspettarlo”
Mercoledi 23 Novembre 2016 alle 17:00 | 0 commenti
Germano Raniero, Usb Vicenza
Stavolta Renzi vuole sul serio venire a Vicenza. Non troverà la città adorante ai suoi piedi. Infatti "l'accozzaglia" è pronta ad aspettarlo, a spiegare le ragioni del No sociale ai disegni suoi, delle sue banche, dei suoi poteri forti. Il presidio No Renzi sarà venedì 25 novembre alle ore 17.30 con concentramento in piazza Mutilato. Renzi, l' "affubballatore", il prestigiatore, pensa che basti salire su un palco e recitare la lezioncina per convincerci che le sue grandi riforme servono a cambiare in meglio il nostro paese. Invece la distruzione della Costituzione serve a demolire i diritti fondamentali del popolo e dei lavoratori italiani.
E' la quadratura del cerchio dopo la demolizione dei diritti del lavoro. Renzi è una creatura della UE, delle Banche, di Marchionne. Poteri questi che stanno affamando le popolazioni. Che in presenza di crisi economica vogliono governi forti che impediscano il conflitto sociale e l'esercizio del potere da parte del popolo. Renzi arriva in una provincia teatro della truffa della Banca Popolare, del mostro di Borgo "merda", di una Pedemontana che rischia di restare incompiuta.
Arriva in una città che i poteri militari hanno piegato obbligandola ad accettare contro la propria volontà la base militare del Dal molin.
Vicenza non è una città pacificata.
Esiste uno strato di popolazione che è diventato sempre più povero, che lavora in nero o pagato con la truffa dei voucher.
E' una città che vuole gridare forte i suoi No.
No che non significano alternanza di governo ma esercitare appunto la propria sovranità che ricordiamo appartiene al popolo..
Il 4 dicembre si vota no ai poteri forti: riprendiamoci diritti e potere.
L'iniziativa è promossa dalle forze che si riconoscono nel No sociale e che hanno promosso la manifestazione del 27 a livello nazionale.
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