Dopo presidio trasporto pubblico in Consiglio Regionale: Giunta alla prova!
Domenica 31 Luglio 2011 alle 06:35 | 0 commenti
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, Ugl Trasporti, Faisa Cisal, Fast Orsa,Segreterie regionali del Veneto - Ennesimo presidio di lavoratori e delegati del trasporto pubblico locale in Consiglio Regionale: gli impegni della Giunta ora alla prova dei fatti!
Una folta presenza di lavoratori, delegati del trasporto pubblico locale ha presidiato tutto il pomeriggio del 28 luglio 2011 il Consiglio Regionale del Veneto appositamente convocato in seduta straordinaria per il confronto su: ritardi dei pagamenti alle imprese, pagamento degli alluvionati del novembre 2010, misure per evitare la crisi del trasporto pubblico locale (foto d'archivio).
La risoluzione presentata dai consiglieri di minoranza è stata respinta, dopo la replica degli assessori regionali Stival e Ciambetti.
Riteniamo doveroso un ringraziamento a tutti i consiglieri che tempestivamente hanno posto l'attenzione sul disastro del servizio e ritengono indifferibile un riordino del settore del trasporto pubblico locale, in vista degli anni orribili che si parano davanti, e che ribadiscono che il trasporto pubblico regionale deve essere adeguatamente finanziato con l'assestamento di bilancio 2011.
Le Organizzazioni sindacali hanno incontrato rispettivamente gli assessori Chisso e Ciambetti per le rispettive competenze e responsabilità .
In premessa abbiamo insistito a ricordare agli assessori che i programmi di esercizio delle imprese per l'autunno ( ripresa post feriale, apertura dell'anno scolastico) le imprese si apprestano a predisporla in queste prossime due settimane.
Se si vuole evitare programmi con nuovi tagli e aumenti delle tariffe da settembre 2011 bisogna assolutamente che l'assestamento del Bilancio Regionale sia fatto prima possibile o almeno ci sia una comunicazione formale chiara della Giunta Regionale alle imprese sulla quantità e qualità delle risorse per il TPL.
Sulle risorse ( assestamento di bilancio) la risposta dell'assessore al Bilancio Roberto Ciambetti è stata chiara, ma insufficiente:
Il rinvio dell'assestamento da giugno a settembre 2011 è stato motivato con la necessità di reperire nuove risorse. L'assestamento previsto è di circa 100 milioni di euro risultato conseguito nelle ultime settimane frutto di disimpegni, tassi recuperati e premio per le Regioni virtuose nel riparto sanitario nazionale.
L'assestamento sarà pronto per metà agosto per essere votato dal Consiglio in settembre 2011; Le aziende sono state ricevute dalla Giunta martedì 26 luglio 2011 e rassicurate con una disponibilità nell'assestamento superiore a 10 milioni di euro, ma lontana dalla richiesta presentata di 30 milioni di euro. Le cifre circolate in questi giorni sulla stampa sono prive di fondamento.
In sede di assestamento saranno impegnati 21 milioni di euro per l'ammodernamento del materiale rotabile ( treni e bus).
L'assessore ci ha confermato un incontro con le Organizzazioni sindacali, la settimana dopo ferragosto, per comunicarci formalmente l'entità esatta della quota assegnata in assestamento al TPL. Contemporaneamente sarà formalizzata alle aziende del TPL la settimana prossima la assegnazione delle risorse per consentire una valutazione economica e sociale in vista dei programmi di esercizio autunno/inverno 2011.
Riteniamo insufficiente la risposta perché la scopertura attuale delle aziende del TPL è di 32,7 milioni di euro ( consuntivo 2010), cui si deve aggiungere almeno altri 25 milioni di euro dovuti agli aumenti inflattivi tra cui il costo dei carburanti e delle polizze assicurative.
Tutto quello che sarà finanziato in assestamento sotto i 30 milioni di euro potrà essere compensato solo con nuovi aumenti tariffari e tagli dei servizi.
Lo ribadiamo serve un patto di civiltà per evitare nuove tensioni sociali con i lavoratori e gli utenti preoccupati di perdita del lavoro e rincari delle tariffe.
Relativamente al riordino del settore, tema che diventa centrale per difendere il servizio, non possiamo non indignarci perché si stanno producendo ben pochi risultati, quando invece da questo versante dovrebbe venire una maggiore attenzione politica e capacità operativa.
Nell'ordine riepiloghiamo le azioni che la Giunta dovrebbe promuovere, senza ulteriore perdita di tempo e di risorse:
Fissare priorità e selettività di interventi che facciano comprendere che la priorità TPL non è una parola vuota.
Rispettare i contratti di servizio e dotarsi di indicazioni di potenziamento pluriannuali.
Completare e avviare celermente il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale SFMR.
Far ripartire gli investimenti nel trasporto pubblico per innovare processi, sistemi, reti, velocità commerciale e materiale rotabile.
Pagare le aziende per gli investimenti fatti nelle innovazioni di trasporto e di bigliettazione elettronica, fissando un termine perentorio per il biglietto unico regionale.
Governare la crisi attraverso indicazioni precise su fusioni, integrazioni, gare che consentano di superare l'attuale fase aleatoria e transitoria. In questo ambito si potrebbe differenziare i contributi in base ai risultati conseguiti per creare un circuito virtuoso di riforma del settore.
Difendere il patrimonio pubblico, evitare le svendite delle società e dei beni aziendali, facendo tesoro delle positive esperienze prodotte in Veneto.
Allargare il perimetro delle attività possibili per le aziende consentendo una competizione tra sistemi pubblico/privato su regole chiare e uniformi e con risorse dedicate adeguate.
Anticipare il Bilancio 2012 in modo da dare certezza delle disponibilità e condizioni di gestione adeguati alle imprese trattandosi di sistemi organizzativi rigidi.
Completare il lavoro della commissione tecnica su costi e tariffe standard, in quanto il tavolo politico di monitoraggio del settore non è più stato convocato nonostante la gravità della situazione da oltre tre mesi.
Consentire che regole e risorse siano adeguate ad evitare processi di ristrutturazione e di riduzione delle aziende con centinaia di licenziamenti dei lavoratori del settore.
Impedire l'esplosione di sub- appalti e sub- affidamenti che frantumano le reti ed economie di scala, e peggiorano la qualità dell'attuale servizio.
Le Organizzazioni sindacali ritengono che sia necessario cambiare modello di sviluppo, difendere l'ambiente e le ragioni del servizio, assicurare al trasporto pubblico locale risorse e innovazioni che facciano uscire dalla attuale marginalità .
Siamo determinati a far sentire alta e forte la nostra voce, ancora nelle prossime settimane per ottenere la giusta difesa del servizio pubblico di trasporto!
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.