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Presidente Schneck:il "federalismo delle cave"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Ottobre 2010 alle 23:57 | 0 commenti

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Attilio Schneck, Provincia di Vicenza  -  La Provincia di Vicenza propone il federalismo delle cave.
La normativa regionale prevede che per ogni metro cubo di materiale estratto il proprietario della cava versi al Comune dove è ubicata l'attività un contributo che varia a seconda del tipo di materiale e della quantità portata all'esterno dell'area. Stesso discorso vale per le miniere, il cui materiale è assoggettato al medesimo contributo secondo le stesse modalità.

La somma versata ai Comuni deve essere prioritariamente utilizzata per la realizzazione di interventi e di opere connesse al ripristino ambientale, alla riutilizzazione delle aree interessate da attività estrattiva e alla viabilità.
Quest'ultima voce, in particolare, è quella che maggiormente impegna le pubbliche amministrazioni, visto che il passaggio di autocarri e bilici che trasportano materiale scavato determina una rapida usura del manto stradale. A ben guardare, tuttavia, le strade maggiormente interessate a questo passaggio sono quelle provinciali, visto che, correttamente, i trasportatori evitano i centri urbani preferendo la grande viabilità periferica.
Di qui il continuo intervento dell'amministrazione provinciale di Vicenza sui 1.300 km di propria competenza, su cui transita un notevole carico di traffico pesante, per cui l'usura è rapida e frequente. A fronte di ciò, però, alcun ristoro è previsto come invece è previsto per i Comuni.
"Chiediamo -chiarisce il Presidente della Provincia Attilio Schneck- che i soldi versati dai cavatori siano destinati a chi è poi chiamato ad intervenire concretamente per riparare i danni. E' la logica del federalismo: vanno garantiti i fondi all'Ente competente che direttamente interviene."
In questo caso, spiega il responsabile del Servizio Cave della Provincia Filippo Squarcina, il contributo alla Provincia potrebbe essere determinato come quota di quanto già previsto per i Comuni e calcolato sulla base del rapporto tra strade comunali e provinciali utilizzate per il trasporto del materiale di cava. Una quantificazione precisa è difficile, ma si stima possa trattarsi di qualche centinaio di migliaia di euro.
"Naturalmente -sottolinea Schneck- non vogliamo togliere nulla ai Comuni e ad un'entrata su cui fanno conto per le proprie esigenze. Chiediamo invece alla Regione di adeguare il valore del contributo dovuto dai cavatori, non più aggiornato dal 1995, cosicché il maggiore introito possa essere versato alla Provincia, senza minimamente gravare sulle casse comunali."
La Giunta Provinciale ha già espresso parere positivo in merito alla richiesta da inviare alla Regione. Ora spetta al Consiglio Provinciale pronunciarsi e poi, cosa più importante, spetta alla Regione Veneto modificare la normativa. "Ci facciamo portavoce -conclude il Presidente- di una esigenza che è propria di tutte le Province, per cui ci auguriamo che il Veneto faccia da apripista anche alle altre Regioni d'Italia".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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