Presentato a Romano d'Ezzelino il nuovo Piano regionale Socio Sanitario
Sabato 21 Luglio 2012 alle 13:23 | 0 commenti
Comune di Romano d'Ezzelino - Il presidente Leonardo Padrin incontra i sindaci del territorio sul nuovo piano approvato dalla Regione: grandi cambiamenti in vista.
La Regione Veneto si prepara a grandi cambiamenti con l'approvazione del nuovo Piano Socio Sanitario che prevede radicali modifiche e sviluppi alla programmazione, in particolare locale, dell'assetto socio sanitario.
Per discutere ed avere chiarimenti su quanto il territorio locale sarà chiamato a fare nei prossimi mesi, i Sindaci del comprensorio bassanese insieme ai colleghi del trevigiano, già in una nuova ottica di vicinanza e collaborazione, sono stati invitati a Romano d'Ezzelino dal Sindaco Rossella Olivo per un incontro pratico organizzativo che si è tenuto lo scorso venerdì.
Sono intervenuti i rappresentanti regionali dott. Leonardo Padrin e Dott. Costantino Toniolo, rispettivamente Presidenti delle commissioni consiliari regionali Socio Sanitaria e del Bilancio -Affari Istituzionali, oltre che il Direttore Generale dell'U.L.S.S. n. 3, Dott. Valerio Alberti e il rappresentante delle Cooperative Sociali, Dott. Francesco Tosetto.
Il Sindaco Rossella Olivo ha aperto i lavori precisando che: "Il territorio con questo nuovo Piano diventa il protagonista e noi dobbiamo essere pronti al cambiamento per non perdere tempo e opportunità in una logica di servizi sempre migliori, di alta qualità e soprattutto vicini a noi".
"Sono passati 16 anni dall'ultimo Piano Socio Sanitario Regionale, - ha spiegato il Presidente Padrin - l'ottica generale e l'obiettivo primario di questo nuovo piano è determinare la centralità del cittadino superando ogni rigidità amministrativa. Il cittadino non deve essere più costretto a subire un confine dettato da diverse aziende ospedaliere, province, distretti, ma sarà il confine amministrativo stesso a dover andare incontro alle esigenze del territorio". Ha insistito, infatti, il presidente Padrin su un aspetto fondamentale di questa nuova programmazione: "Uno degli aspetti principali di questo nuovo Piano è una differenziazione netta fra quello che avviene in ospedale e fuori. In passato l'ospedale era il luogo della salute per eccellenza, oggi la risposta per tutto ciò che non è prettamente cura ospedaliera deve essere data fuori, attraverso strutture nel territorio".
Il procedimento da parte della Regione è avviato, ora non resta che procedere con quanto previsto da parte di tutti gli organismi coinvolti e il Direttore Valerio Alberti, uno dei principali soggetti attuatori, ha concluso: "Questo Piano offe una buona programmazione del territorio. Ora la vera sfida è arrivare rapidamente ad una gestione territoriale ottimale che richiederà a tutti i soggetti coinvolti, enti locali, Ulss, Comuni, uno sforzo maggiore e un duro lavoro rispetto a quello che stiamo producendo attualmente".
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