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Presentata a Vicenza l'Export Business School, partner è BPVi

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 14 Settembre 2015 alle 17:02 | 0 commenti

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Banca Popolare di Vicenza

È stata presentata oggi, presso la Scuola di Formazione di Banca Popolare di Vicenza, la EBS-Export Business School, un percorso formativo dedicato all’export e rivolto a professionisti e imprese. La scuola, creata in partnership con Banca Popolare di Vicenza, nasce dall’idea di Massimo Frison, Marco Poier, Davide Frison ed Enrico Broccardo quattro professionisti con alle spalle una lunga e rilevante esperienza in campo aziendale, che si occuperanno direttamente delle attività di docenza.

EBS-Export Business School conta già diverse aziende iscritte.

Il percorso di specializzazione ha lo scopo di formare gli Export Manager, i professionisti che all’interno dell’azienda si occupano della gestione dei rapporti con i mercati internazionali, ormai fondamentali per la crescita delle imprese.

I corsi sono stati finanziati dal Fondo Sociale Europeo, il cui contribuito consentirà alle aziende di partecipare a titolo totalmente gratuito. L’intervento del Fondo è stato possibile grazie al supporto della società bellunese di ricerca, consulenza e formazione Metalogos.

Banca Popolare di Vicenza, in qualità di partner, metterà a disposizione un’aula all’interno del proprio centro di formazione per i corsi, che inizieranno il 2 Ottobre 2015, e offrirà alcuni interventi formativi su temi di export e finanza.

Il precorso di formazione si divide in quattro macro aree principali: Spedizioni e Pagamenti Internazionali, Vendita e Comunicazione, Lean Supply Chain Management e Budgeting e sistema di Reporting. Alle ore di formazione in aula, tenute da docenti e consulenti dalla comprovata esperienza con la partecipazione di testimonial d’eccezione, seguiranno una giornata di formazione in outdoor training e una gita formativa al porto di Venezia, evidenziando un approccio didattico caratterizzato da praticità e concretezza, indispensabili per preparare i partecipanti a gestire le attività operative.

“L’evoluzione normativa, le trasformazioni geopolitiche e i continui sviluppi delle tecniche di comunicazione richiedono una formazione accurata e costante – ha commentato Massimo Frison, ideatore della EBS-Export Business School – La Scuola avrà lo scopo di fornire ai professionisti un bagaglio tecnico e teorico essenziale per una gestione efficace e competitiva dei rapporti con l’estero. Parallelamente ai corsi stiamo per lanciare il sito internet della scuola e il primo social network dedicato al mondo dell’export, allo scopo di mantenere sempre vivo il dibattito su un tema così importante”.

“L’internazionalizzazione rappresenta, per le imprese, un passaggio ormai irrinunciabile. La possibilità di interfacciarsi con i mercati esteri, tuttavia, oltre a costituire una grande opportunità di crescita, porta con se numerose sfide, non solo di natura linguistica o finanziaria, ma anche fiscale, normativa, contrattuale o doganale – ha aggiunto Iacopo De Francisco, Vice Direttore Generale Vicario di Banca Popolare di Vicenza – Le aziende hanno bisogno di dotarsi di tutti gli strumenti professionali necessari per affrontare al meglio questo processo e ci fa molto piacere essere partner di un’iniziativa come la EBS-Export Business School, pensata per dare risposte concrete a questa esigenza con un valido percorso formativo”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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