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Prc veneto: unità popolare e della sinistra per alternativa a liberismo e demagogia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Maggio 2012 alle 00:12 | 0 commenti

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Prc FdS  -  Nei prossimi giorni avremo dati maggiormente approfonditi così da poter valutare in tutta la sua rilevanza l'impatto delle elezioni amministrative sul quadro politico nazionale. Per ora ci limitiamo a cogliere i dati più evidenti del voto nella nostra regione promettendo per le prossime ore una analisi ed un bilancio più dettagliato (nella foto la coalizione di centrosinistra annunciata per le provinciali poi saltate, ndr).

Ci pare fin d'ora di poter rilevare un risultato fortemente negativo per la compagine che guida la Regione Veneto: per il PDL il risultato è catastrofico; la Lega, che aveva scelto la strada di presentarsi da sola anche in molti piccoli comuni, vede dimezzati i propri consensi .

Non vi è uno spostamento di elettorato verso il centro sinistra, dove il PD limita i danni, e nemmeno verso il Terzo Polo che rimane invece al palo.
Successo pressoché generalizzato dei grillini. Il loro voto sembra pescare nella demagogia antipartito, nell'elettorato popolare e di sinistra deluso, ma anche molto dai voti in fuga dalla destra ed in particolare dalla lega.
A sinistra IDV e SEL ottengono risultati altalenanti. Per il partito di Vendola siamo ben al di sotto delle previsioni così ampiamente propagandate da giornali e TV, anche se, come per la Federazione della Sinistra, la presenza diretta dei simboli dei partiti si limita a qualche grosso Comune.
Va male per tutti a Verona dove stravince il maroniano Flavio Tosi e sommando tutte le forze del centro sinistra non si va oltre il 21%. In questa situazione la Federazione della Sinistra rimane al lumicino con l'1%.
La scelta invece di partecipare a progetti e liste unitarie nei Comuni sotto i 15.000 abitanti, ci consegna un buon risultato, con molti consiglieri Comunali eletti in Liste Civiche, di sinistra e popolari, tra i quali citiamo a memoria, Pieve di Cadore, Susegana, S.Lucia di Piave, Marcon, Salzano, Trecenta, dove il nostro compagno candidato sindaco va oltre il 40%.
Bene anche a Conegliano con il 3.3% dove eravamo animatori di una lista "beni comuni" con candidato a sindaco un compagno del PRC e a Mirano, dove raggiungiamo il 4,4% quasi raddoppiando i voti delle regionali del 2010. Purtroppo non bastano queste buone prestazioni per ottenere un consigliere, con la nuova legge truffa sul taglio dei consiglieri nei Comuni lo sbarramento si è alzato in modo esponenziale.
Molto bene a Feltre dove vince il sindaco del centro sinistra e la lista unitaria della sinistra entra in consiglio con il compagno Ezio Lise del PRC.
A Belluno invece andremo al ballottaggio: da una parte la coalizione del centrosinistra, con una lista unitaria di sinistra che ha superato il 6%, dall'altra una civica con una lista sostenuta da SEL.
Il primo bilancio ancora parziale e lacunoso conferma il dato della debolezza a sinistra, della litigiosità, di una competizione a farsi del male. Mentre cala la credibilità di una opposizione capace di dare risposte a larghi strati di popolazione pur in questa fase di crisi. Come PRC nel Veneto stiamo lavorando per ricostruire la nostra organizzazione nei luoghi di lavoro, nel territorio, nel rapporto diretto con i proletari. Ma questo non ci assolve dall'obbligo politico di riprovare a costruire progetti condivisi, coalizioni popolari, unire la sinistra senza confusioni burocratiche, provando a mettere al centro obiettivi condivisi, concreti, utili..

Anche nel Veneto non pensiamo ad una Federazione della Sinistra autosufficiente e facciamo appello ai Comitati popolari contro le grandi opere, per l'acqua pubblica, contro la TAV, per i beni comuni, alle lavoratrici e lavoratori impegnati nella dura battaglia per la difesa dei diritti, per l'occupazione.

Facciamo appello a Sinistra Ecologia e Libertà, all'Italia dei valori, affinchè mettano la loro forza, le loro idee, il loro prestigio, al servizio di una grande sinistra plurale. Noi siamo pronti a fare la nostra parte.

Renato Cardazzo, Segretario Veneto PRC
Giuliano Ezzelini Storti, Resp. Enti Locali Veneto PRC


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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