Quotidiano | Categorie: Politica

Prc: la Kyenge non ceda alle intimidazioni e continui, noi siamo con lei.

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 13 Agosto 2013 alle 15:27 | 0 commenti

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Irene Rui, responsabile dipartimento politiche migratorie di Rifondazione Comunista Vicenza - Sta diventando una moda prendersela con la Ministra Cècile Kyenge, una moda preoccupante, che non può essere nascosta sotto un bianchetto, con frasi di solidarietà o con dichiarazioni del tipo “non devono esserci dei messaggi razzisti e scritta accompagnata da simboli neonazisti a Vicenza”.

L'incitamento all'odio razziale, sta crescendo a dismisura anche nel nostro territorio, c'è chi come a Treviso afferma “uccidetela”. Nel colpire la Kyenge, non si vuol colpire solamente la sua persona, in quanto, per la prima volta abbiamo un ministro nero per lo più donna, e che rappresenta gli stranieri, i lavoratori immigrati nel nostro Paese, a cui abbiamo succhiato il sangue e che ora, che c'è crisi, vorremmo che scomparissero, che se ne tornassero da dove sono venuti. Nel colpire l'Onorevole Kyenge, si vuole colpire tutti gli immigrati, ma soprattutto avvisare tutti coloro che la pensano come lei, lottano per i diritti di queste persone, che non sono graditi e devono tacere, lasciare che le cose vadano come sono sempre andate. Ma siccome di persone si tratta - e non di risorse umane ad uso e consumo del padronato, delle famiglie che ne hanno bisogno come badanti, colf o quant'altro, o della malavita che li/le sfrutta per affari illeciti sia per la persona, sia per lo Stato, facendoli vivere nella clandestinità e ai margini della società - noi continueremo ad appoggiare il lavoro della Kyenge e a lottare per i loro diritti.

Certamente anche noi porgiamo tutta la nostra solidarietà, come donne, come Rifondazione Comunista all'Onorevole Cècile Kyenge, ma siamo dell'idea che non basta, qui ci vuole un'attenta vigilanza sul fenomeno razzista, una condanna esplicita dai vertici istituzionali, dal Governo, con l'allontanamento anche, e non con l'accettazione delle scuse, di tutti quegli onorevoli che poco hanno di onorevole, e tutti coloro che nelle istituzioni, incitano all'odio razziale.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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