Posticipare la data dei saldi? Confcommercio: si rischia di riaprire la babele delle svendite
Martedi 4 Giugno 2013 alle 18:00 | 0 commenti
Confcommercio Vicenza - “L’unificazione delle date dei saldi tra le regioni confinanti è stata sicuramente una conquista importante. Non mi sembra il caso di sparigliare le carte chiedendo un posticipo a causa del maltempo, altrimenti rischiamo di riaprire la “Babele†delle svendite che non farebbe bene a nessunoâ€. Così Ernesto Boschiero, direttore della Confcommercio di Vicenza, commenta la proposta di Federmoda Veneto di posticipare l’inizio delle vendite di fine stagione a causa delle condizioni meteorologiche avverse, che non hanno favorito le vendite di capi primaverili ed estivi.
“Concordo sul fatto, così come più volte sottolineato da molti nostri associati dell’abbigliamento, che le vendite di fine stagione dovrebbero davvero essere tali, dunque posizionarsi il più avanti possibile nel calendario – prosegue il direttore Boschiero –. Però la partenza dei saldi, fissata quest’anno il 6 luglio, è stata il frutto di una mediazione che aveva proprio come obiettivo evitare la concorrenza di date tra operatori situati in regioni diverse. Non sarebbe, quindi, opportuno alcun cambio unilaterale, soprattutto ad un mese dall’inizio, con tutta la “macchina organizzativa†dei saldi avviata anche per quanto concerne la gestione del personale. Un cambio in corsa potrebbe anche rivelarsi controproducenteâ€.
Va detto, infine, che al di là delle occasioni che i clienti sanno di poter trovare con le vendite di fine stagione, già in questi giorni, girando per i negozi della città , si notano tanti negozi impegnati in vendite promozionali. Queste forme di scontistica sono, infatti, praticamente libere fino a 30 giorni prima dell’inizio dei saldi: ciò significa che anche un eventuale posticipo dopo il 6 luglio della data non impedirebbe di vendere a prezzi ribassati la merce estiva prima ancora che, effettivamente, la stagione sia meteorologicamente iniziata.
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