Quotidiano | Categorie: Politica

Possibilità di un intervento armato degli USA contro il Venezuela: l'allarme del comunisti vicentini e veneti

Di Note ufficiali Venerdi 18 Agosto 2017 alle 11:09 | 1 commenti

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È di questi giorni la notizia della possibilità di un intervento armato degli USA contro il Venezuela. Le dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump (che non escludono, appunto, l'opzione militare) sono arroganti e caratteristiche di una visione imperiale delle questioni internazionali: così inizia al nota che pubblichiamo del PCI - federazione regionale del Veneto, della FGCI - Veneto, di Rete dei Comunisti - Veneto e del Fronte Popolare di Verona. In un delirio di sudditanza i media italiani riportano la notizia senza critica alcuna. Il fatto è che si ritengono queste minacciose dichiarazioni assolutamente normali, legittime.

 

Non c'è nessuna indignazione, nessun accenno alla sovranità di quei popoli che non vogliono sottomettersi alla dittatura del grande fratello statunitense. Niente. In molti articoli si arriva a indicare Trump come grande stratega e gli Stati Uniti come esportatori di democrazia.

Sul Venezuela (così come in tante altre parti del mondo, dal Donbass allo Yemen, alla Siria ...) non ci possono essere ambiguità né "tattiche" politiciste che permettano di non prendere posizione. Pensare che quello che succede in Venezuela sia qualcosa di lontano o di poco interessante è fuorviante. In Venezuela è in gioco una visione di sistema profondamente diversa da quella trionfante con il pensiero unico. Esiste una vera e propria lotta di classe dov'è in gioco ben più del futuro di quella nazione. È qualcosa di più grande e profondo ed è per questo che non si può tergiversare e "vedere l'effetto che fa". Bisogna essere partigiani. Si deve scegliere: o di qua o di là.

Noi siamo a fianco della rivoluzione bolivariana, del popolo e del legittimo governo venezuelano. Rifiutiamo la logica di considerare l'America latina un feudo dell'impero statunitense. Condanniamo le minacce di chi si scaglia contro l'indipendenza delle nazioni e dei popoli che contrastano il capitalismo e che cercano una via originale verso un mondo migliore e più giusto.

Leggi tutti gli articoli su: Pci, Fgci, Rete dei comunisti, Venezuela, Fronte Popolare

Commenti

Inviato Venerdi 18 Agosto 2017 alle 13:56

Ma come i kompagni non sono i difensori della democrazia? Quando si tratta però di difendere una loro dittatura allora sempre pronti a giustificarla e svolgere il loro antiamericanismo di maniera, perchè come diceva Del Carrie si sono imborghesiti e giocano alla politica con dichiarazioni come questa.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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