Pornografie Democratiche
Lunedi 18 Luglio 2011 alle 09:22 | 0 commenti
Macchè maîtresse. Nicole Minetti? Una santa... o quasi. Una che, pur di star vicina all'uomo cui era legata da affettuosa e disinteressata(?) amicizia, ha sacrificato il suo avviato lavoro di estetista dentale, in cambio di una poltrona, seppur ben pagata, al Consiglio Regionale Lombardo. E la Ruby? A dir poco una dilettante. Ma l'avete vista, povera figlia, senza trucco? Più che l'età , i dubbi sembrano riguardare la sua condizione evolutiva.
Certo non va dimenticato del bel repertorio anatomico di soubrette, veline o escort che si sono alternate, spintonadosi, sul palco di Arcore. Ma anche qui pare si sia consumato più a parole che a fatti... coerentemente ad un certo esibizionismo di Potere. Per fortuna che c'è chi, sarcasmo a parte, trovandosi all'opposizione, ha il coraggio di esplicitare le proprie convinzioni e si spinge pubblicamente oltre l'effimero virtuale. A darcene prova è stata recentemente la segretaria del circolo del PD di San Miniato in provincia di Pisa, la bella e sensuale venticinquenne Alice Rosi, protagonista di una bollente pellicola hard dal titolo "E' venuta a saperlo mia madre". Una pellicola che, ahimè, gli ha stroncato sul nascere la sua carriera politica, poichè a saperlo,prima della madre, sono stati i dirigenti del suo partito, che tuttavia, a conferma della loro grande democraticità , hanno fatto presente che è stata lei - spontaneamente- a dimettersi, essendo libera di potersi esprimersi in privato come più le garba. Reminiscenze di un "liberalismo" sovietico che, contrariamente alle apparenze, sembrano però in perfetta sintonia con la sopra menzionata ipocrisia etica di maggioranza. Oscenità di un sistema che si appresta ad elargire il vitalizio di ex parlamentere proprio ad una storica diva hard, Ilona Staller , in arte la mitica "Cicciolina". La tradizionale donna oggetto, resa nello specifico, strumento di un possibile accaparramento elettorale. La rappresentante di un, ora dimenticato, radicalismo sinistrorso, in cui, tuttavia, si identificavano molti uomini dell'attuale classe politica. Ribadisco: soprattutto uomini, che ci si butti a destra o a sinistra (come diceva l'intramontabile Totò), riguardo a parità e libertà sessuali, tuttora godono di maggiori prerogative. Perchè, diciamolo una volta per tutte, a puttane (o trans), sembra ci siano andati e continuino ad andarci sia da una parte che dall'altra, da Cosimo Mele del Pdl ai dalemiani De Santis, Mariani, Lazzarini e Morichini, coinvolti in un'indagine per sfruttamento alla prostituzione della Procura della Repubblica di Roma.
Ed anche quando non si tratta di escort a provarci sono sempre in molti, che si tratti della segretaria o della collega di partito, mentre a rimetterci la faccia è sempre e solo la donna che se non la fa,comunque, per un deviato immaginario maschile, tale è e tale rimane.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.