"Ponti di pietra, ponti di Parole", dialogo interculturale a ponte S. Michele
Lunedi 23 Settembre 2013 alle 11:48 | 0 commenti
 
				
		Comune di Vicenza - Nella notte di San Michele, il 29 settembre, il celebre ponte seicentesco – memore della presenza letteraria di Neri Pozza – accoglie tra le sue due sponde un inedito dialogo interculturale: le immagini poetiche di Ivo Andrić e di Mak Dizdar incontreranno una serie di brani della grande letteratura italiana, legati al tema del ponte come luogo di incontro tra le civiltà e le generazioni.
Organizzato in collaborazione con  l'assessorato alla crescita del Comune di Vicenza, con Progetto arca  delle memorie, le associazioni culturali Itinerari letterari, Casa Lorca  e Bàilam Teatro, e l'associazione Centro documentazione e studi  Presenza Donna, l'appuntamento culturale dal titolo “Ponti di pietra,  ponti di Parole†(a partecipazione e offerta libera), è ideato e diretto  da Agata Keran con Giulia Basso e inizierà alle 20.45 con le voci  narranti di Stefania Carlesso e Emiliano Gregori, e con l'intervento di  Federica Cacciavillani, presidente dell’associazione Presenza Donna.  
 Intrisa di rimandi poetici e religiosi,  l'intitolazione del ponte vicentino all’angelo ardente protettore di  viandanti e di pellegrini di ogni dove, pone l'interrogativo di dove  stia il “fuocoâ€, il quarto elemento, in un arco di pietra sopra le  acque, sospeso tra il cielo e la terra. La risposta suggerita è  spirituale: custode di soglie, lo stesso arcangelo è metaforicamente un  ponte che sostiene e accompagna le anime in viaggio verso la luce. 
 “Da sempre - commenta il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci -  l’uomo costruisce ponti per unire fra loro luoghi, quartieri, culture,  paesi e persone: ponti reali, fatti di pietra, e ponti immateriali,  fatti di parole, racconti, memorie. Il ponte è per noi occasione di  esperienza dell’altro, di incontro e confronto fra storie e geografie  culturali differenti. Proprio per questa sua natura 'aperta', esso si  presta a progetti, anche piccoli, di frontiera. Non è un dunque un caso  se uno dei ponti più belli di Vicenza accoglie nella notte dedicata agli  arcangeli delle letture che amalgamano fra di loro il tessuto  architettonico della città, le sue vie d’acqua, la memoria storica, la  letteratura e la spiritualità, consentendo così una nuova comunicazione  fra il ponte, come luogo monumentale e simbolico insieme, e  l’osservatoreâ€. 
 “La spiritualità di questo luogo - racconta Agata Keran -,  il suo ciottolato sconnesso trasportano spontaneamente il pensiero  altrove, a ripercorrere non solo i sentieri di una Vicenza di ieri, ma a  scoprirla come città dove si intrecciano memorie e sentimenti di tutti i  suoi cittadini, anche quelli acquisitiâ€.
 Aggiunge Giulia Basso,  la curatrice che impreziosirà il dialogo con la scelta dei testi  italiani: “L'associazione 'Itinerari letterari' ha accolto con interesse  l'appello a collaborare a questa inattesa conversazione tra voci della  letteratura e della spiritualità. Desideriamo proporre una serata  coinvolgente, durante la quale rendere prossimi contesti e storie  culturali che invitano ad essere ascoltati con sempre maggiore  attenzione".
 “Sono gli incontri di oggi – sottolinea Federica Cacciavillani –  a rendere ‘parlanti’ le pietre di un ponte che, simbolicamente, è  sempre l’immagine di un collegamento, di un passaggio, di un  interscambio di vite e di parole: ciò che avviene ogni giorno nelle  nostre cittàâ€.
 Per informazioni: 373 7394088 – facebook.com/itinerari.letterari.
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