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Ponte Pusterla, Trevisan: bene correttivi anti isolamento, ma attività commerciali soffrono

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 18 Febbraio 2011 alle 14:43 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza  -  Soddisfazione per il via operativo a tutte le proposte formulate da Confcommercio al Comune, ma un'indagine rileva che il 66,7% dei negozi e pubblici esercizi della zona sono in difficoltà. Il ripristino dell'infrastruttura è un'emergenza.

"Il caso "Ponte Pusterla" è un esempio di come il confronto e il dialogo tra operatori commerciali e amministratori pubblici possano contribuire a risolvere problemi complessi e delicati per la città".

Così Matteo Trevisan, presidente della Sezione 1 Centro storico della Confcommercio di Vicenza, commenta il via operativo a tutta una serie di interventi messi in campo dall'Amministrazione Variati per migliorare l'accessibilità alla zona di San Marco, dopo la chiusura di Ponte Pusterla danneggiato dall'alluvione.
"Il parziale ritorno degli autobus in zona, il miglioramento della segnaletica stradale che indica come accedere a San Marco in auto, il potenziamento dell'illuminazione e il controllo sull'accattonaggio erano tutte soluzioni che avevamo indicato all'amministrazione in una serie di incontri - afferma Trevisan - e che sono state accolte e messe in campo molto velocemente. D'altronde non dimentichiamo che la chiusura di Ponte Pusterla ha, di fatto, diviso in due il centro storico: si doveva fare qualcosa presto e bene, anche se la priorità deve rimanere quella di ripristinare al più presto la viabilità su questa infrastruttura cruciale per la città".
Anche perché, nonostante i 55 commercianti dell'area stiano cercando di fare di necessità virtù, valorizzando una zona divenuta, giocoforza, quasi pedonale (in questo senso Confcommercio ha allo studio alcuni iniziative ad hoc), l'influsso della chiusura del ponte si fa sentire più di quello, pur esistente, della crisi dei consumi. Un'indagine della Confcommercio di Vicenza sull'andamento degli affari in zona, che ha interessato un campione di quasi metà delle aziende commerciali situate nel quartiere San Marco, rileva che il 52,4 delle attività giudicano la propria situazione economica non buona e un altro 14,3% addirittura pessima; il che in sostanza significa che il 66,7 per cento delle imprese è in difficoltà. E la colpa, secondo gli imprenditori interpellati, è da addossarsi per il 53,6% alla chiusura del ponte e per il 42,6% alla crisi economica in atto (il 3,8% ha indicato altre cause).
"Ora è il momento di dare alla città e a queste attività, molte delle quali hanno anche subito danni diretti da alluvione, risposte certe sui tempi per la sistemazione del ponte - conclude il presidente Matteo Trevisan -. I vicentini si sono rimboccati le maniche per cancellare quanto prima le conseguenze di questa calamità, ora sarebbe assurdo dover convivere per lunghi mesi con la ferita di un centro storico tagliato in due".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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