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Ponte delle Barche e ponte Furo hanno bisogno di essere completamente restaurati

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 30 Ottobre 2013 alle 16:03 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Quest'estate due ponti storici della città, ponte delle Barche e ponte Furo, saranno completamente restaurati. La giunta comunale ha infatti approvato i progetti preliminari per due interventi, rispettivamente di 600 mila e 610 mila euro per il risanamento statico e conservativo dei due antichi ponti sul Retrone, notevolmente deteriorati dall'alluvione del 2010.

“Non ci sono problemi di stabilità tali da richiedere interventi urgenti – ha dichiarato oggi l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi – ma le indagini geognostiche, di rilievo dei manufatti e conoscitive eseguite quest'estate hanno messo in rilievo, in entrambi i casi, situazioni di degrado su cui è bene intervenire. Grazie agli stanziamenti previsti per gli interventi indifferibili e urgenti causati dall'alluvione del 2010 sistemeremo in modo definitivo ponte delle Barche e ci occuperemo di un primo stralcio di lavori, pari a 350 mila euro, per intervenire sulle fondazioni, sulle volte e sulla pavimentazione di ponte Furo, lasciando ad un successivo stralcio di 260 mila euro la sistemazione della muratura esterna”. “Certo – ha precisato l'assessore - l'alluvione potrebbe non essere l'unica responsabile dei malanni di questi antichi manufatti e in particolare di ponte Furo che subisce le sollecitazioni degli autobus, ma a questo proposito ricordo che il PUM prevede un alleggerimento del passaggio dei mezzi pubblici lungo tutto l'anello delle mura Duecentesche. L'importante, ora, è intervenire grazie al finanziamento dello Stato”.
Alcune fasi di entrambi i cantieri, che saranno aperti la prossima estate in periodo di secca del fiume, richiederanno la chiusura alla circolazione. Per attenuare i disagi, durante la chiusura di ponte Furo si sta studiando la possibilità di realizzare una passerella ciclopedonale provvisoria.

 

Nuovi finanziamenti e nuovi lavori in arrivo anche per il cavalcaferrovia di via Ferreto de Ferreti, di cui è in corso il restauro delle prime due pile secondo quanto previsto dal progetto revisionato dopo il terremoto del 2012.
La giunta comunale, su proposta dell'assessore alla cura urbana Cristina Balbi, ha infatti approvato il progetto definitivo del secondo stralcio operativo, relativo al restauro di altre tre pile. Si tratta di un intervento da 550 mila euro che sarà eseguito in primavera e andrà ad aggiungersi a quello attualmente in corso per 326 mila euro. Durante i lavori non sarà necessario chiudere il cavalcavia alla circolazione.
Per completare la ristrutturazione dell'infrastruttura resterà infine da realizzare un ultimo stralcio del valore di circa 200 mila euro, più complesso dal punto di vista autorizzativo perché riguarda le due pile a cavallo della ferrovia, e il risanamento completo degli impalcati, ancora da finanziare.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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