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Sgomberata ex sede Enel di viale Della Pace occupata abusivamente da accattoni rumeni

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Ottobre 2011 alle 16:44 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Nuovo blitz della polizia locale nei confronti di stranieri senza fissa dimora che occupavano abusivamente uno stabile abbandonato. Questa mattina, alle 7.30, agenti del Comune sono intervenuti nell'ex sede Enel di viale Della Pace 73 in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini. L'intervento, che si è svolto con la collaborazione del personale di vigilanza privata della società Rangers che cura la custodia del bene, ha permesso di individuare nove cittadini rumeni, di età compresa tra i 14 e i 38 anni, che utilizzavano l'edificio come abitazione di fortuna.

Si tratta di 4 maschi, di cui uno minorenne, e 5 femmine, tutti appartenenti al medesimo gruppo familiare.
Gli accertamenti di rito hanno permesso alla polizia locale di verificare che si trattava di persone senza fissa dimora, già note alle forze dell'ordine perché dedite all'accattonaggio. Uno degli adulti era già stato denunciato anche per sfruttamento del minore quattordicenne proprio nel chiedere l'elemosina per strada.
Toccherà ora ai proprietari degli immobili promuovere un'eventuale azione legale nei loro confronti. Nel frattempo del caso sono stati interessati i servizi sociali del Comune ai quali i rumeni sgomberati sono stati invitati a rivolgersi.
"All'intervento nell'edificio comunale dismesso di viale sant'Agostino - è il commento dell'assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza - oggi si aggiunge quest'altra lodevole operazione realizzata dai nostri agenti con la collaborazione dei cittadini che hanno segnalato le presenze sospette e degli uomini dell'istituto di vigilanza incaricato dalla proprietà dell'immobile occupato. Mi auguro che a questa azione della polizia locale segua la denuncia all'autorità giudiziaria che soltanto i proprietari dell'edificio possono presentare. Da parte nostra proseguiremo con i mezzi che abbiamo a disposizione per contrastare il degrado urbano e la microcriminalità, secondo un progetto di sicurezza integrata che prevede la collaborazione tra il Comune, i cittadini e le forze dell'ordine del territorio".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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