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Polizia locale sequestra terreno agricolo in Gogna dove sono state eseguite opere abusive

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 8 Luglio 2011 alle 16:48 | 1 commenti

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Comune di Vicenza - Una massicciata, la posa di tubazioni e di condotte per l'allacciamento idrico, un contatore elettrico sono comparsi in un fondo agricolo di 4500 metri quadrati in via Mantovani, la strada che dalla Gogna s'inerpica verso Monte Berico. Per fermare l'abuso, dopo aver informato la procura, la polizia locale ha ottenuto dal magistrato la delega al sequestro preventivo d'urgenza del terreno. Ieri, di conseguenza, gli agenti hanno posto i sigilli alla proprietà N. C., 34 anni, di Montecchio Maggiore.

La vicenda ha inizio il 15 giugno quando, in seguito ad una segnalazione telefonica, gli uomini della polizia eseguono un primo sopralluogo, verificando soltanto una movimentazione del terreno.
Il 23 giugno, di iniziativa propria, i vigili hanno effettuato un secondo controllo assieme alla dirigente del settore edilizia privata. In quell'occasione hanno verificato che la situazione è cambiata perché sono state nel frattempo eseguite opere edili in suolo agricolo, in assenza del permesso di costruire. I lavori avviati, che si configurano come interventi di trasformazione permanente in contrasto con le previsioni urbanistiche dell'area, riguardano, appunto, la posa di una massicciata e di materiale stabilizzante, la posa di tubazioni e condotte per l'allacciamento idrico, l'installazione di un contatore elettrico. Di qui la denuncia alla procura che ha ritenuto di intervenire con il sequestro preventivo d'urgenza per scongiurare la possibilità di aggravamento del reato attraverso la realizzazione di nuove opere edilizie e l'utilizzo dell'area a fini residenziali.
Ora la proprietaria dovrà rispondere davanti al giudice dell'abuso, mentre il settore comunale dell'edilizia privata dovrà decidere quali disposizioni imporle.

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Commenti

irene
Inviato Venerdi 8 Luglio 2011 alle 21:00

che opera edilizia, un po' di ghiaino sul viale di ingresso. Per questo hanno sequestrato l'area, sensa avvisare i proprietari per tempo (avevano 90 giorni) dell'abuso edilizio. Tra l'altro abuso fatto la scorsa settimana. Questa è la giustizia nei confronti dei giovani che vogliano avviare una attività di vivavio, colpevoli solo di non essere a conoscenza delle norme.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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