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Politiche giovanili, Francesco Rucco: sono ferme al 2008 ma il mondo è cambiato, a Vicenza aggiorniamo gli orologi!

Di Note ufficiali Venerdi 18 Maggio 2018 alle 18:04 | 0 commenti

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A Vicenza, come in tante altre città italiane - scrive nella nota che pubblichiamo Francesco Rucco Candidato sindaco di Vicenza - la popolazione giovanile è in fuga, all'estero, soprattutto in Europa dove trovano migliori opportunità di lavoro e di formazione. Vicenza può e deve fare qualcosa per limitare la fuga di cervelli e talenti che qui non trovano adeguate occasioni. In questo senso va rivoluzionato lo schema su cui si sono sviluppate le politiche giovanili in questi anni, figlie di un contesto che le grandi mutazioni globali ha irreversibilmente modificato.

Le nuove generazioni hanno bisogno di trovare un'amministrazione che offra loro il linguaggio e le opportunità che liberi e valorizzi intelligenze e talenti.
All'avvio del mio mandato da sindaco metterò in pedana un Piano delle Politiche Giovanili che si ponga l'obiettivo di valorizzare le nuove generazioni sul fronte del lavoro e delle nuove professioni, che sappia mettere in rete le agenzie che possono creare stimoli e modelli per i nostri ragazzi. L'Informagiovani e l'Università, insieme ad un rinnovato rapporto con le categorie economiche, devono inserire nelle loro attività occasioni di incontro con le migliori intelligenze globali, non possiamo pensare che la televisione sia ancora Rai 1 quando i giovani seguono Netflix o Amazon Video.
Andremo a cercare gli esperti dei new business che si stanno affermando nel mondo con le nuove idee che fioriscono sul web, Vicenza, se l'Amministrazione lo incoraggia con strumenti di defiscalizzazione, utilizzo di immobili pubblici ora chiusi o abbandonati, e altre misure che mettano i giovani nelle condizioni di liberare la loro creatività per lanciare nuove forme di sviluppo, può essere una piccola Silicon Valley, può inventare un nuovo modello di rilancio economico con la parte pubblica come detonatore di crescita.
I ragazzi se ne vanno perché, terminati gli studi, non trovano lavoro, non hanno accesso a finanziamenti per le loro idee e non hanno una casa in cui realizzarle. Noi lo faremo con un Piano che generi sistemi virtuosi per aiutarli e per portare qui un po' di modernità.
Le politiche giovanili a Vicenza si sono fermate al 2008, sono passati dieci anni ed è cambiato il mondo. Aggiorniamo gli orologi.

 

Francesco Rucco, Candidato sindaco di Vicenza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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