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Politiche 2018, Veneto Serenissimo Governo: "disertiamo le urne e sfiduciamo Luca Zaia perchè considera il Veneto una colonia italiana"

Di Note ufficiali Lunedi 26 Febbraio 2018 alle 21:41 | 0 commenti

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Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della Storia, Cultura e Tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, fin dalla sua ricostituzione nel 1987 si è fatto garante di fare in modo che il Popolo Veneto potesse esprimere la propria volontà riguardo il proprio destino di nazione storica d'Europa. Il 22 ottobre 2017 la maggioranza del Popolo Veneto si è espressa a favore del quesito referendario, il quale recitava "VUOI CHE ALLA REGIONE DEL VENETO SIANO ATTRIBUITE ULTERIORI FORME E CONDIZIONI PARTICOLARI DI AUTONOMIA?", spetta quindi al Popolo Veneto decidere il grado di autonomia che desidera e a cui aspira.

Colui il quale doveva essere garante del risultato elettorale, ovvero Luca Zaia nella sua veste di presidente della regione, con la sua presenza alla manifestazione leghista di Milano del 24 febbraio 2018 ha di fatto abdicato al ruolo di garante che il Popolo Veneto gli aveva affidato. Ha abdicato, non tanto perché ha partecipato ad una manifestazione della Lega, ma perché sostiene un candidato premier, Matteo Salvini, che ha come slogan "prima gli italiani", cosa in netto contrasto con il Popolo Veneto che è altro rispetto all'Italia e ai crimini che essa ha perpetrato e continua a provocare in ogni angolo del mondo. Di fatto Luca Zaia con questo atto ratifica lo status del Veneto come colonia italiana e assume il ruolo di lunga mano dell'occupante italiano.

A fronte di questa presa di posizione pro Italia di Luca Zaia, ogni atto che da esso verrà sottoscritto in merito all'autodeterminazione del Veneto sarà comunque nullo.

Il Veneto Serenissimo Governo ribadisce ulteriormente il proprio appello al Popolo Veneto perché diserti le urne per le elezioni al parlamento italiano del 4 marzo 2018.

Il Veneto Serenissimo Governo, prendendo atto di questi avvenimenti, con estrema responsabilità nei confronti del Popolo Veneto e per tutelare il risultato referendario del 22 ottobre 2017 decreta la mobilitazione generale ed è pronto a proporre un vero Patriota alla carica di presidente del Veneto alle prossime votazioni, il quale come primo atto proclamerà l'indipendenza del Veneto dall'Italia, e il consiglio con lui eletto diverrà assemblea costituente veneta per stabilire il nuovo ordinamento della rinata Veneta Serenissima Repubblica.

Fin da ora chiediamo la costituzione di comitati elettorali che sostengano questa candidatura che ci dovrà portare all'indipendenza del Veneto.

Avanti per la libertà, la libertà del nostro Popolo Veneto.

Andrea Viviani, vice presidente del Veneto Serenissimo Governo

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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