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Politicamente scorretto: Marco Pannella di sicuro coerente ma con una scelta di campo non di "sinistra"

Di Giorgio Langella Sabato 21 Maggio 2016 alle 10:20 | 1 commenti

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È morto Pannella ed è partita l'abbuffata di necrologi, elogi, rimpianti ... una situazione da "santo subito". Emblematico l'articolo di Fabrizio Rondolino (sul sito de l'Unità) secondo il quale la sinistra di oggi è più figlia di Pannella che di Berlinguer e Moro (a proposito, cosa c'entra - e c'entrava - Aldo Moro con la sinistra?). Forse, considerando cos'è diventata oggi la sedicente sinistra italiana così poco attenta alle questioni fondamentali del lavoro mentre si entusiasma per qualche "diritto civile" in più, Rondolino non ha tutti i torti. Ha torto, invece, quando scrive dell'esistenza di una "sinistra anticomunista" (un ossimoro nello scenario politico italiano) o quando afferma che Craxi si era dedicato alla modernizzazione della sinistra. E ha più che torto qualora volesse far credere che il PD sia di sinistra, cosa che non corrisponde né alla realtà né alla verità (per qualcuno che ancora ci crede potrebbe essere null'altro che una "pietosa bugia").

Voglio chiarire una cosa: io non riesco a rimpiangere né a commuovermi per la morte di Pannella. Umanamente posso esprimere le condoglianze a chi gli volle bene ma sarebbe sostanzialmente una questione di educazione.

Cosa volete farci ... io sono di parte e ho sempre considerato Pannella un avversario e resta tale anche se è morto. Ultimamente mi è sembrato più che altro un nemico, specialmente quando si scagliava contro i diritti di chi vive del proprio lavoro o nelle questioni internazionali (quella palestinese in primis). Pannella, quindi, fu e rimane un avversario anche ricordando che la campagna sul divorzio e l'aborto ci ha visti lottare per un obiettivo condiviso.

L'unica cosa da riconoscergli, forse, è la coerenza di una "scelta di campo" che non è stata, non è, né può essere la mia.

Leggi tutti gli articoli su: Unità, Marco Pannella, Fabrizio Rondolino

Commenti

Inviato Lunedi 23 Maggio 2016 alle 00:22

coerente
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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