PNV: "L'indipendenza" faziosa e le ammucchiate con gli autonomisti
Mercoledi 16 Maggio 2012 alle 22:59 | 0 commenti
 
				
		Partito Nasional Veneto Press News Veneto - Leggiamo oggi un fondo livoroso e di parte contro Indipendenza Veneta scritto da tal Gianluca Marchi (nella foto), ex direttore de la Padania, organo di partito della lega nord e oggi direttore de "l'indipendenza", un giornale on line che si ispira a quella esperienza, tanto da aver pubblicato il numero uno proprio nell'anniversario del suo vecchio giornale di partito. Ci fa un po' specie notare l'abbondante uso di verbi, sostantivi e aggettivi per così dire "polarizzati" e certamente non imparziali ("riciclare", "meschino", "miserie umane" e via di questo passo) che questo signore fa nei confronti di Lodovico Pizzati e di tutta Indipendenza Veneta e ci fa pensare che l'animosità sia frutto del solito brutto vizio di confondere il destino del Veneto con quello di altre realtà di un nord, di una Padania che in realtà non esistono e non sono mai esistite.
Per quanto riguarda la cortesia che costoro  avrebbero preteso in merito alla concomitanza tra il congresso  costituente di Indipendenza Veneta e una convention padana da loro  organizzata, Gianluca Marchi e il team dei suoi redattori avrebbero  dovuto preoccuparsene un po' prima, visto che hanno inscenato senza  interruzione di sosta fin dl primo momento una campagna denigratoria nei  confronti dello stesso Pizzati, di Alessia Bellon, di Alessio Morosin,  del sottoscritto e di tutti coloro che si sono schierati senza paura a  favore dell'indipendenza del Veneto e che ora probabilmente continuerà  contro Indipendenza Veneta. Campagna d'odio e di disinformazione tra  l'altro immotivata, se non da pretestuose ragioni personalistiche che  paiono ridicole. Non siamo nati ieri e sappiamo molto bene in realtà le  reali motivazioni politiche che si nascondono dietro all'ostilità di  questo sito internet che si spaccia come l'organo di informazione degli  indipendentisti. Salvo poi riclassificarli come "autonomisti".
Non  c'è stato un solo articolo da loro scritto nei nostri confronti che sia  apparso imparziale, o in un qualche modo neutro. Mai, nessuno. E ora  cosa pretenderebbero questi signori: un atteggiamento di imparzialità  nei loro confronti?
Il fondo odierno di stile discutibile segue  infatti un vero e proprio bollettino ideologico di qualche giorno fa  pubblicato sullo stesso sito che non ci è passato inosservato, scritto  da Gilberto Oneto (‘Il nuovo "contenitore" per ridare voce al nord'),  cantore delle truppe padaniste depresse per la morte politica della lega  nord. Le parole contano e non è un caso se il loro ideologo nel suo  articolo - per la verità un pò nostalgico - ha parlato solo ed  esclusivamente di autonomisti, ovviamente del nord, o padani che dir si  voglia.
Questo equivoco ideologico voluto si nasconde anche dietro  all'organizzazione della convention di Jesolo. In realtà se ci sono due  posizioni inconciliabili sono proprio quelle degli autonomisti e degli  indipendentisti. I primi prevedono un percorso che passa per decisioni  del parlamento italiano. I secondi lo escludono a priori, in quanto  impercorribile e concepiscono esclusivamente un percorso di  autodeterminazione. Queste due posizioni alternative si sovrappongono  all'incompatibilità tra il concetto di nord e il Veneto: abbiamo già  provato sia la strada padana sia la strada autonomista che si sono  dimostrate un fallimento e ora possiamo ben dire che perserverare  diabolicum est!
In ogni caso non preoccupiamoci dell'odio che ci  riserbano questi signori: noi non abbiamo bisogno infatti di un organo  di informazione per gli indipendentisti del nord, o padani che dir si  voglia.
Casomai abbiamo bisogno di un organo di informazione veneto.  Ma per questo non ci servono gli ex direttori della Padania. Ci  arrangiamo da soli, come abbiamo sempre fatto noi veneti. E con ottimi  risultati come ci testimonia la storia passata e recente.
Gianluca Busato
Press News Veneto
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