Più dialogo tra banche e imprese: Cuoa e Bpvi insieme per il Congresso Nazionale AITI
Venerdi 17 Ottobre 2014 alle 17:03 | 0 commenti
Al XXIII Congresso Nazionale AITI (Associazione Italiana Tesorieri d’Impresa) in programma nel vicentino alla Fondazione CUOA in partnership con Banca Popolare di Vicenza, ci sarà l’occasione per delineare lo scenario imprenditoriale italiano e discutere di come le imprese possano guardare oltre il credit crunch, per una maggiore conoscenza reciproca tra banche e imprese per affrontare le sfide di riorganizzazione e di sviluppo del sistema imprenditoriale italiano. Di seguito tutti i dettagli sulla giornata.
Dopo i saluti iniziali del Direttore Generale di Fondazione CUOA, Giuseppe Caldiera, di Banca Popolare di Vicenza e del Presidente AITI, Davide Giovanelli, seguiranno due relazioni tematiche: la prima “Rapporto banca-impresa, scelte razionali e sostenibilità del debito†a cura di Francesco M. Renne, Docente CUOA Finance, nonché Membro del consiglio esecutivo Fondazione Nazionale dei commercialisti; la seconda “Aggregazioni di Imprese e creazione di valore: il caso di ‘Siderforgerossi Group’â€, una case history a cura del Presidente dell’azienda siderurgica vicentina, Luciano Giacomelli.
A concludere l’incontro, una tavola rotonda con tutti i relatori e il dibattito finale.
Il sistema delle imprese italiane, composto principalmente da piccole e medie imprese, nonostante dimostri una positiva capacità di adattamento e reazione, ha delle debolezze sistemiche che lo espongono alle tensioni derivanti dall’attuale congiuntura finanziaria: la bassa dimensione del fatturato medio, l’eccessiva tempistica media dei tempi di pagamento, l’eccessiva sottocapitalizzazione e, soprattutto, la diffusa sovraesposizione verso forme tecniche di indebitamento “a breveâ€.
Una facile apertura al credito da parte delle istituzioni bancarie risulta, quindi, piuttosto problematica. All’interno di questo scenario come possono, le imprese, guardare oltre al credit crunch? “Certamente possono comunicare meglio e con maggiore trasparenza il proprio business, i propri ‘numeri’ e i propri asset. Ma non dovranno più necessariamente parlare di ‘quanto’ accesso al credito, ma piuttosto chiedersi ‘quanto posso restituire su base annua?’ e da qui individuare il proprio debito sostenibileâ€, spiega Francesco M. Renne. “è indispensabile, quindi, sviluppare professionalità solide, cambiando approccio nella conduzione delle imprese, imparando a sviscerare le proprie dinamiche finanziarie, valutando la necessità di fare budget previsionali e ricordando che il bilancio non è il ‘punto di arrivo’ ma di ‘partenza’ e che i finanziamenti sono diventati più difficili e, pertanto, deve essere reso efficace il loro utilizzo alla stregua di altri voci come le materie prime e i costi per i serviziâ€.L'obiettivo dei lavori di questo congresso sarà proprio quello di capire concretamente come e con quali strumenti poter supportare questo dialogo tra aziende e istituzioni finanziarie.
L’evento è libero e gratuito. Per maggiori informazioni: www.cuoa.itAccedi per inserire un commento
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