Più contributi per associazionismo comunale. Ciambetti: uniti per risparmio ed efficienza
Mercoledi 25 Maggio 2011 alle 23:10 | 0 commenti
Roberto Ciambetti, Regione Veneto - La regione aumenta i contributi per l’associazionismo comunale. Ciambetti: “uniti per risparmiare ed essere piu’ efficientiâ€
Ammonta a oltre 4 milioni e 600 mila euro il fondo, complessivamente costituito da risorse statali e regionali, a sostegno dell’associazionismo comunale nel Veneto per il 2011. Su proposta dell’assessore agli enti locali, Roberto Ciambetti, la Giunta di Palazzo Balbi ha approvato nell’ultima seduta alcuni provvedimenti in materia, con i quali fissa i criteri e le modalità per l’assegnazione e l’erogazione di contributi alle Unioni di Comuni e alle Comunità Montane, fissando, inoltre, in un milione e 350 mila euro il finanziamento regionale.“A questa cifra – spiega Ciambetti – si debbono aggiungere i tre milioni e 300 mila euro dello Stato che spettano alla nostra Regione in base al riparto concordato in sede di Conferenza Unificata e che presto ci saranno formalmente attribuiti. Per le risorse regionali assegnate, la somma supera di ben 150 mila euro lo stanziamento degli scorsi anni, a testimonianza dell’attenzione che attribuiamo all’operatività degli enti locali e delle loro diverse forme associate. Sottolineo che, al di là delle norme che oggi impongono ai Comuni di più ridotte dimensioni di associarsi per l’esercizio di funzioni fondamentali, appare sempre più irrinunciabile, in una logica di corretta amministrazione, attuare un processo deciso di razionalizzazione e ottimizzazione dei servizi. Ai cittadini interessa essenzialmente che questi ultimi funzionino e se vogliamo mantenere gli standard di qualità raggiunti, dobbiamo inevitabilmente realizzare quelle economie di spesa e quell’efficienza gestionale che certamente le forme associative degli enti locali sono in grado di garantireâ€.
Le Unioni di Comuni e le Comunità Montane hanno tempo fino al prossimo 1 agosto per presentare le istanze di contributo per lo svolgimento di funzioni generali di amministrazione, di gestione e controllo, di polizia locale, nel settore sociale e della pubblica istruzione, in quello del territorio, dell’ambiente e della viabilità .
Tra i criteri per l’assegnazione, la Regione punta fondamentalmente sui fattori di aggregazione, privilegiando gli Enti che raggiungono livelli di aggregazione adeguata. Saranno, così, presi in considerazione il numero e la tipologia delle gestioni associate, la popolazione, ma anche altri indicatori di disagio, in modo tale da favorire l’associazionismo dei piccoli Comuni.
“Continua concretamente, dunque, la nostra politica di incentivazione delle gestioni associate – conclude l’assessore Ciambetti –, uno strumento efficace per consentire in questa fase molto difficile e impegnativa per i nostri amministratori comunali, di recuperare competitività nel governo dei servizi a livello localeâ€.
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