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“Più braccialetti meno carcere”: la protesta degli avvocati al tribunale di Vicenza

Di Edoardo Andrein Lunedi 30 Novembre 2015 alle 19:43 | 0 commenti

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Da oggi lunedì 30 novembre fino a venerdì 4 dicembre gli avvocati penalisti del tribunale di Vicenza hanno indetto una settimana di astensione dalle udienze e organizzato assemblee pubbliche per protestare contro i processi "a distanza" e la spettacolarizzazione delle indagini. Nel nuovo tribunale del capoluogo berico a Borgo Berga sono stati distribuiti dei braccialetti arancioni con la scritta “+braccialetti -carcere” (foto).

Lo slogan è per sensibilizzare una valida soluzione al sovraffollamento delle carceri, chiedendo l’effettiva applicazione della legge che permette di usare il braccialetto elettronico per controllare a distanza detenuti agli arresti domiciliari.

“La protesta dei legali - spiegano inoltre dal direttivo degli avvocati penalisti - è dettata dall'esigenza di garantire il diritto degli imputati di essere personalmente presenti al proprio processo a fianco del loro difensore e di contrastare la spettacolarizzazione delle indagini. Inoltre si chiede uno stop a disegni di legge "populisti" sulle impugnazioni e sulla prescrizione. Infine, la protesta tocca anche il tema ormai "storico" della separazione delle carriere nella magistratura, chiedendo una seria riforma del Csm”.
Gli avvocati puntano a contrastare “l'estensione dell’utilizzo dello strumento del processo a distanza mediante videoconferenza indistintamente per tutti gli imputati detenuti e la diffusione di materiale di indagine o foto degli arrestati, che sfocia in processi mediatici in grado di consegnare all'opinione pubblica giudizi preconfezionati, con conseguente gogna pubblica degli indagati e svilimento dell'unico vero strumento di conoscenza, che è il processo”.

Infine si vuole puntare l'attenzione sul fatto che “i disegni di legge emanati sull'onda di una spinta populistica avrebbero come conseguenza quella di rendere i processi italiani, già tristemente noti per i tempi biblici, di durata se possibile ancor più lunga”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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