Pittarello: "Pdl ni, Variati no, Dal Lago sì. E Liliana no dudurudu ..."
Lunedi 15 Aprile 2013 alle 15:41 | 0 commenti
"Manuela si dudurudu. Manuela no dudurudu". Se Maurizio Crozza potesse vedere la politica di casa nostra la satira sarebbe assicurata, nonché servita su un piatto d'argento. Il tira e molla di molte forze gravitanti intorno all'area di centrodestra sull'appoggio o meno alla candidatura a sindaco di Manuela Dal Lago ricorda, infatti, il balletto che settimanalmente va in onda tra Bossi e Maroni interpretati dal comico genovese.
Non rientra però in questo gioco Andrea Pittarello che due domeniche fa ha ritirato la sua candidatura per annunciare l'appoggio di No Privilegi Politici-Si Dal Molin alla lady di ferro della Lega Nord. I motivi di questa scelta si riassumono nell'imperativo categorico di "mandiamo a casa Variati". Altri punti in comune tra i due riguardano le modalità di gestione della sicurezza urbana, l'atteggiamento nei confronti degli immigrati regolari o meno, l'attenzione alla riduzione degli sprechi nella pubblica amministrazione e l'apertura incondizionata nei confronti della comunità americana. E sulla situazione del Pdl vicentino e dei suoi rapporti con la candidata sindaco, Pittarello non può rifiutare un commento. I suoi trascorsi sono, infatti, quelli di ex "berlusconiano doc", come lui stesso si definisce, e di candidato della lista guidata da Lia Sartori nelle amministrative del 2008. "Il male del Pdl vicentino è Lia Sartori ed il suo voler comandare non avendo appeal, ma avendo un certo potere come eurodeputata. Nel Pdl da cinque anni non si capisce più chi comandi. E la divisione interna in correnti contrapposte è stata aggravata dal fatto che persone come Galvanin e Zocca avrebbero dovuto far sentire di più la loro voce". Una mancanza di leadership, quindi, è il fattore che secondo Pittarello ha portato il Pdl a dare un appoggio così tardivo alla Dal Lago e non senza malumori interni, forse non ancora sopiti. Pittarello continua infatti dicendo che "sicuramente c'è ancora una corrente del Pdl che dà un appoggio solo di facciata, ma altre persone del partito invece riconoscono in Manuela il candidato sindaco giusto." Per quanto riguarda il possibile ballottaggio Pittarello condivide con la leghista la certezza di giungervi senza problemi, mentre ritiene che "per la vittoria ci sarà un testa a testa con Variati". Pittarello dimostra, quindi, di non essere particolarmente preoccupato dal fronte 5 Stelle, visto che a guidarli c'è una Liliana Zaltron che "dovrebbe farsi conoscere di più sul territorio e magari prendere esempio da Berlusconi che è tornato in auge riempiendo le piazze". "Oggi infatti si votano le persone" conclude l'esponente del movimento capitanato da colui che si definisce come il Grillo ante-litteram. Per Giometto e Pittarello quindi nessun dubbio: "Liliana no dudurudu ..."
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.