Pittarello non si cura degli imbrattamenti alla sua foto e rilancia con Giometto: stop a Variati
Giovedi 28 Marzo 2013 alle 14:25 | 1 commenti
Si è concluso ieri nella sede di Ponte degli Angeli il primo pre-incontro dei candidati del gruppo "No Privilegi Politici - Si Dal Molin" col candidato sindaco Andrea Pittarello che ha comunicato che oggi la campagna elettorale «ha bisogno di facebook, twitter, blog, cioè dell'immensa forza della rete» ma anche, ce lo ha detto proprio via rete d'accordo  col suo mentore Silvano Giometto, di evitare gesti «imbecilli e intolleranti come quelli di imbrattare nella notte tra martedì e mercoledì, alla vigilia della presentazione pubblica, le insegne del gruppo No Privilegi Politici - Sì dal Molin»
Ad essere presa di mira, infatti, è stata in particolare proprio la sua fotografia da candidato Sindaco corredata con disegni e scritte «vergognosamente richiamanti un periodo infelice nella nostra storia», chiosa l'ex comandante Giometto che aggiunge: «ho rimosso con benzina avio  lo sfregio dal tabellone ma non saranno ancora per molto protetti gli autori di queste stupidaggini anche perché il covo e l'ideologia politica di questi imbecilli è già stata identificata».
Detto che a Pittarello tutto si può associare meno che l'allusione storica evocata dai baffetti posticci, per cui c'è da credere e da auspicare che sia stata solo una sia pur deprecabile ragazzata, la serata è servita per «dare voce ai singoli candidati che hanno evidenziato che il programma del gruppo non si limiterà solamente alla polemica contro i privilegi dei politici e all'integrazione con la base americana a Vicenza, ma avrà come voce primaria la necessità di affrontare la povertà incipiente messa insieme da tasse e burocrazia e la determinante lotta contro il disastro dell'amministrazione Variati che ha trasformato Vicenza in un rudere inquinato e allagato». Al partito di Grillo il suo antesignano locale, Silvano Giometto, riserva solo pochi commenti: «è una barzelletta, è solo una fotocopia, un plagio, una imitazione, una seconda mano delle teorizzazioni dei tabelloni di Ponte degli Angeli che tuttavia (e il merito va riconosciuto al comico) è riuscito in quella diffusione in cui io ho purtroppo mancato».
E Pittarello aggiunge: «Alle fotocopie di chi racconta le barzellette manca solitamente il genio, l'inventiva, la fantasia del precursore e Grillo, mancando l'originalità e l'autenticità delle idee, comincerà tra non molto a sbiancarsi e ingiallire»
Infine sul problema apparentamenti il candidato di No Privilegi Politici Sì dal Molin ha comunicato «la volontà di proseguire in maniera autonoma nella preparazione alla competizione. Preparazione che potrà essere modificata solo se l'input dei partiti anti-Variati consentirà l'avvio del processo di unificazione del centro destra.»
A chiudere il cerchio anti variati è stato Giometto che già nella presentazione aveva detto: «per il bene di Vicenza, del futuro ai giovani, della sicurezza e dell'uguaglianza sociale è necessario chiudere al più presto la parentesi Variati. Non è bastato alla città lo spettrale incubo dei No Dal Molin, né la perdita di un aeroporto, né la riduzione di Vicenza ad un rudere inquinato e allagato per comprendere che il modello Variati deve scomparire totalmente il 26 maggio  e che va sostituito con chi ha una visione sociale in linea con i tempi e forse in anticipo» visto che, la lingua batte dove il dente duole, «già quindici anni fa precorrevo quegli intendimenti che oggi sono così copiati e plagiati dal comico di Genova».
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