Quotidiano | Categorie: Politica

Piste ciclabili, da Polegge a San Marco: progetto da 300 mila euro

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Giugno 2012 alle 14:32 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Dopo quella tra Ospedaletto e contrà San Domenico è in arrivo il completamento di un'altra pista ciclabile che consentirà di raggiungere in piena sicurezza il centro storico partendo dalla periferia: si tratta della Polegge - San Marco. Ne ha parlato questa mattina il sindaco Achille Variati, dopo che la giunta ha dato il via libera al progetto che sarà realizzato nei prossimi mesi per un importo lavori di 300 mila euro finanziati con i soldi della vendita delle quote autostradali.

«Il percorso ciclabile che da Polegge raggiunge Laghetto, ma, attraversato viale Dal Verme, si arena nel quartiere di San Bortolo - ha dichiarato il sindaco - sarà riorganizzato e allungato, consentendo a ciclisti e pedoni di arrivare in sicurezza fino a piazza Marconi e quindi contra' San Marco, a due passi dal centralissimo Ponte Pusterla e da contrà Porti». In particolare, è prevista la realizzazione di una nuova pista ciclabile nei tratti di via Lamarmora dall'incrocio con via San Martino a viale D'Alviano e di via Pagliarino, tra viale D'Alviano e via Vico. Il semaforo su viale D'Alviano sarà dotato di una fase per l'attraversamento ciclabile; ci saranno attraversamenti pedonali protetti in via Pagliarino. «Questo intervento - ha concluso il sindaco - non dovrebbe comportare grandi problemi per i posti auto. Ne sarà soppressa solo una mezza dozzina in via San Martino, in cui comunque sarà inserito il disco orario, trattandosi di una zona cuscinetto a ridosso del centro storico dove va garantita adeguata rotazione. Chiederò inoltre alle autorità militari di revocare il divieto di parcheggio istituito a suo tempo lungo il muro della caserma Chinotto per ragioni di sicurezza oggi superate».

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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