Pipì dei cani sui muri e portoni delle case, stillicidio anche a Vicenza. E spuntano cartelli che "parlano" all' "amico pelosetto"...
Mercoledi 17 Agosto 2016 alle 18:15 | 1 commenti
Ad accompagnare le passeggiate dei vicentini non ci sono solo gli escrementi, pestati o integri, defecati dai cani sotto i portici e sui marciapiedi del capoluogo berico. Gettando l'occhio sui muri e i portoni delle case al piano terra è possibile notare uno stillicidio di macchie gocciolanti: è la pipì dei cani portati a passeggio, con o senza guinzaglio. In via dei Mille, a pochi passi dal centro di Vicenza, un residente, forse esasperato dal dover pulire ogni giorno la pipì sul proprio portone, ha deciso di appendere un cartello con il simbolo di divieto sopra il disegno di un cane intento a fare la pipì e una frase diretta proprio al miglior amico dell'uomo: “Gentile amico pelosetto puoi dire a quel maleducato del tuo padrone di non farti fare la pipì sul mio portone... grazieâ€.
In altre città , come Trieste, Piacenza o a Torri del Benaco, paesino veronese sulle sponde del Garda, recentemente sono state emesse ordinanze comunali specifiche che obbligano l'immediata asportazione dell'urina e la completa pulizia del suolo.
Forse, però, basterebbe solo un po' più buon senso delle persone che portano a passaggio i loro amici a quattro zampe, insegnando loro a non defecare o urinare sui marciapiedi.
Oppure lasciarli fare liberamente, sì: ma sui muri e portoni delle loro abitazioni.
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