Opinioni | Quotidiano | Categorie: Sanità

Piano sociosanitario regionale, Anciveneto soddisfatta

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 5 Marzo 2012 alle 18:15 | 0 commenti

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Anciveneto - Federsanità Anciveneto plaude al documento, che nella bozza ha già recepito molte istanze dell'associazione. Intanto Palazzo Balbi propone di destinare 750 milioni al fondo per la non autosufficienza. Domiciliarietà e riorganizzazione basata sugli ospedali di eccellenza come linee guida del nuovo sistema sociosanitario regionale. Queste proposte, sostenute da tempo da Federsanità Anciveneto, hanno trovato conferma al convegno organizzato dalla stessa a Piazzola sul Brenta, stamattina in Villa Contarini.

Punto di partenza è l'invecchiamento della popolazione, sintomo positivo di maggiori aspettative di vita ma anche questione non di poco conto per le risorse da mettere a disposizione per i non autosufficienti: secondo i calcoli effettuati dagli uffici regionali, la popolazione anziana nel Veneto passerà dal 19,9 per cento attuale al 26,1 per cento nel 2031. Da qui la necessità di una razionalizzazione delle strutture con il mantenimento della stessa qualità dei servizi, come insiste da tempo Federsanità regionale. (organismo che fa da tramite tra i Comuni veneti e la Regione). «Il nuovo Piano sociosanitario regionale deve partire dalle esigenze della famiglia -spiega Gianluca Forcolin, presidente di Federsanità Anciveneto e sindaco di Musile di Piave.-Dopo l'infanzia, massima attenzione dev'essere prestata agli anziani, dei quali proponiamo una suddivisione in tre aree per migliorarne la gestione: "anziani giovani" (65-75 anni), "anziani" (75-85 anni) e "vecchi anziani" (oltre gli 85). Inoltre chiediamo una maggiore strumentazione informatica per ottimizzare le cure ambulatoriale e favorire l'informazione sui risultati, sui tempi di recupero e di cura. E soprattutto l'interazione con il volontariato, che coinvolge una persone su 5 nella nostra Regione». Soddisfazione per quanto già recepito nella bozza del Pssr, discusso dal segretario regionale alla sanità Domenico Mantoan, dall'assessore alla sanità Luca Coletto e dal commissario alla non autosufficienza Annalisa Basso: per il bilancio regionale 2012, gli uffici di Palazzo Balbi propongono di destinare per il fondo di non autosufficienza ben 750 milioni di euro, a cui seguono altri 62 milioni per l'integrazione e lo sviluppo sociale della famiglia, 27 milioni per le politiche migratorie e la dipendenza da sostanze, 22,5 per le attività progettuali e 1,75 milioni per gli organismi del privato sociale. I temi già inseriti nel documento e su cui proseguire sono la ridefinizione progressiva del ruolo dei medici di base, le politiche per i giovani e le quote solidali per la salute mentale, con il coinvolgimento anche delle municipalità più piccole attraverso la conferenza dei sindaci. Restano però gli interrogativi a livello nazionale. Come auspicato da un altro relatore, il professor Luca Antonini, bisognerà applicare quanto prima i costi standard in modo che non ci siano più grossi dislivelli di spesa tra Regioni e il riparto delle risorse per il virtuoso Veneto sia il più equo possibile.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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