Opinioni | Quotidiano | Categorie: Sanità

Piano socio sanitario, Fracasso: bene emendamenti, ma ancora buio su sociale

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Giugno 2012 alle 14:43 | 0 commenti

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Stefano Fracasso, Pd  -  «Il Veneto ha un piano socio-sanitario dopo 16 anni e questo è comunque un bene. Grazie al PD alcuni errori abbiamo potuto evitarli o contenerli. Ma restano nel piano buchi spaventosi come quello sul sociale, dovuti alle divisioni tutte interne alla maggioranza, che rischiano di rendere ingestibile il piano per il futuro».Questo è il commento di Stefano Fracasso, consigliere regionale del PD, all'indomani dell'approvazione da parte del Consiglio Regionale Veneto del piano socio-sanitario regionale.

«Giudico positiva - sottolinea Fracasso - la nostra azione prima in commissione e dopo in Consiglio. Se il Veneto avrà il calcolo dei costi e dotazioni standard già dal 2014 è anche e soprattutto merito nostro. Così come merito del PD è anche la definizione delle rette indicative per le strutture residenziali e semiresidenziali, ma anche l'affidamento dei servizi sociosanitari al terzo settore. Ed è sempre merito nostro - continua Fracasso - se sono stati respinti i tentativi dell'assessore Coletto di togliere al Consiglio il parere vincolante sulle schede ospedaliere e territoriali, così come per la nomina del direttore generale alla sanità, mentre veniva bocciata la sua proposta di rendere le ULSS provinciali. Per il sociale - conclude Fracasso - bisogna fare un discorso a parte. Nonostante il nostro contributo al miglioramento, rimane insufficiente l'intero impianto del comparto sociale, dove mancano definizioni chiare dei livelli essenziali di assistenza sociale e nessun maggior rilievo è stato attribuito alle conferenze dei sindaci. Sono stati respinti dall'assessore Sernagiotto tutti i tentativi di introdurre delle innovazioni che si è dimostrato refrattario ad ogni forma di programmazione del settore sociale. E così anche la non autosufficienza è rimasta invariata. È proprio qui che abbiamo avvertito le maggiori tensioni interne alla maggioranza, quelle stesse che ci fanno temere l'incapacità di questa maggioranza di garantire la sostenibilità del piano regionale in futuro».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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