Chiusura 3500 buche e asfalto strade: 2 mln. Sistemazione marciapiedi: 440 mila euro
Giovedi 21 Aprile 2011 alle 16:37 | 1 commenti
Achille Variati, Comune di Vicenza - Si chiama "chiusura a caldo". E' la tecnica che sarà utilizzata nelle prossime settimane per rattoppare gli avvallamenti stradali in via definitiva. Terminato l'inverno, quando si potevano fare soltanto interventi di messa in sicurezza "a freddo", di scarsa durata, Comune e Aim Valore Città hanno infatti dato il via ad un'operazione che coinvolgerà 3500 buche sulle 1200 strade della città , tanti sono gli avvallamenti mappati nei mesi scorsi con l'obiettivo di sistemarli definitivamente.
Stamani il sindaco Achille Variati, il presidente di Aim Valore Città Marino Quaresimin e il consigliere comunale delegato alla mobilità Claudio Cicero si sono recati in sopralluogo all'angolo tra contrà Carpagnon e contrà Pasini, dove proprio in queste ore è in corso uno di questi lavori. La tecnica prevede la fresatura per rimuovere una decina di centimetri di strato ammalorato, la posa di un'emulsione tra vecchio e nuovo strato, lo spargimento del conglomerato bituminoso "a caldo", la compattazione in due tempi successivi. Costo dell'intervento, per circa 7 metri quadrati di superficie, 750 euro.
"Questa tecnica - ha detto oggi il sindaco - sarà utilizzata per gran parte delle buche che sono state mappate sul territorio dalle squadre degli operai o in seguito alle segnalazioni dei cittadini. In inverno ci siamo preoccupati della sicurezza, ora cominciamo con gli interventi definitivi, a partire dalle buche più pericolose. Ovviamente saranno escluse le buche che riguardano strade dove è in programma l'asfaltatura completa o sono imminenti lavori di scavo per interventi sui sottoservizi".
Il sopralluogo di oggi è stata anche l'occasione per illustrare la prima tranche degli interventi di asfaltatura e dei grandi lavori stradali dei prossimi mesi: "In collaborazione con l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto - ha detto il sindaco - abbiamo individuato lavori e asfaltature per oltre 2 milioni di euro, ma sono certo che quei soldi non basteranno e dovremo trovare altre risorse per proseguire nel nostro piano di sistemazione delle strade della città . A guidarci nelle scelte sono stati il degrado, la pericolosità e il grande utilizzo delle strade, motivo per cui le abbiamo suddivise in rosse, arancioni e gialle, cominciando ad occuparci delle prime due categorie".
Tra i primi lavori a partire ci saranno quelli in via Zanecchin, dove sarà completata l'asfaltatura, rifatti i marciapiedi, eseguite opere di tombinamento per una spesa complessiva di 740 mila euro. Partirà inoltre la realizzazione del primo stralcio del prolungamento di via Martiri delle Foibe a servizio del nuovo tribunale, per 400 mila euro di spesa. In viale X Giugno sarà asfaltato un nuovo tratto di strada verso il museo del Risorgimento per 137 mila euro di spesa. In concomitanza con i lavori della nuova pista ciclabile sarà asfaltata anche strada di Ospedaletto e sistemato il marciapiede per un importo di 120 mila euro. Nuova asfaltatura in arrivo anche per strada di Bertesina, a partire dalla rotatoria per un tratto di 450 metri, per un costo di 150 mila euro, e in strada di Monte Crocetta dove si interverrà in collaborazione con Aim spa per un costo complessivo di 240 mila euro.
Si interverrà inoltre in viale Margherita, da corso Padova al ponte sul Bacchiglione, per 130 mila euro, in Mure San Michele, Busa San Michele, via Ragusa, via Gentiloni, via Bardella, stradella San Giovanni, via da Pedemuro, per oltre 210 mila euro complessivi
Saranno inoltre progressivamente asfaltate altre strade di quartiere tra cui, a San Pio X, via Giorgione, via Giuriato, via Palemone, interessate da progetti di riduzione della velocità , e sarà sistemata viale della Pace per quanto riguarda la messa in sicurezza e ridefinizione del bordo sinistro in direzione centro.
Sono poi previsti interventi puntuali di manutenzione straordinaria, posa di guarda rail, tombinamenti, allargamenti di banchine stradali, operazioni di messa in sicurezza localizzate.
Per quanto riguarda i marciapiedi, sono stati stanziati 440 mila euro per un piano di manutenzione le cui priorità riguarderanno i manufatti messi peggio, quelli di grande utilizzo e quelli relativi a piste ciclopedonali, con particolare attenzione all'eliminazione delle barriere architettoniche. Interventi su piste ciclabili e nuovi rialzi pedonali completeranno il complesso quadro dei lavori estivi.
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per quanto sopra relativo all'articolo inerente le buche di variati, resto allibito. siamo nel 3à millennio e si parla ancora di chiudere le buche a freddo o a caldo.
ma di che uffici tecnici dispone il sindaco ?
oggigiorno ci sono tecnologie, materiali e sopratutto sistemi di manutenzione preventiva e programmata dettati anche da normative dettagliate del cnr inerenti interventi razionali sulle strade e relative asfaltature
ho la sensazione che il sistema di "asfalto terapia" sia consolidato.
tale sistema più che obsoleto consiste nelle consuetudini e cattive abitudini coe di seguito espereeso:
Asfalto Terapia : consuetudine o cattiva abitudine di personale poco competente e responsabile, che prevede interventi irrazionali non standardizzati, molto spesso improvvisati, scorretti e inadeguati, rivolti in modo improprio al ripristino e alla manutenzione del piano viabile e della pavimentazione stradale.
(sempre sconsigliata per quasi tutte le strade - in Italia troppo spesso se ne fa abuso con conseguente rapido degrado delle strade)
Il termine terapia deriva dal greco ???????? (therapeía) e ha il significato di cura per guarigione.
Solitamente si dovrebbero eseguire una serie di diagnosi che si occupano del trattamento di ammaloramenti vari, deformazioni, buche, degradi e similari, non ché dei metodi usati per la loro risoluzione, i rimedi, il risanamento e miglioramento, e quindi per eliminare le varie forme di degrado e le loro cause.
Le terapie sono misure e provvedimenti aventi lo scopo di:
? riportare lo stato di degrado a una condizione di normale fruibilità,
? rendere utilizzabile la struttura che garantisca la massima sicurezza all?utente.
Concretamente, il significato di terapia, dipende quindi dalle definizioni di efficienza e di condizione della struttura e dagli strumenti diagnostici a disposizione per la gestione delle varie problematiche e distinguerle tra di loro.
Le definizioni di efficienza e condizione possono lasciare numerosi margini di ambiguità,
in particolar modo a gestori non sempre competenti.
Oggi le terapie tendono a essere procedure o protocolli semplicistici o complessità anche elevata.
Le terapie vengono solitamente classificate in:
I^ sommarie di pronto intervento,
II^ di tipo puntuale localizzate e non molto estese,
III^ di tipo solamente superficiale, (una leccata per così dire?..)
IV^ limitatamente preventive,
V^ organiche e programmate.
- La prima molto usata (anche a sproposito),
- la seconda solo in caso di necessità e gravità del problema,
- la quarta in funzione di eventuali avvenimenti culturali, sportivi etc.,
- la quinta quella veramente necessaria ma pochissimo impiegata,
- infine la terza solitamente adottata e utilizzata in prossimità delle elezioni amministrative
nei vari enti pubblici proprietari e gestori di strade.
Oggi in gergo tecnico specifico la risoluzione dei problemi delle strade viene espressa in una parola composta di difficile interpretazione per i non addetti ai lavori: ? Terotecnologia ?
?Terotecnologia? = scienza della manutenzione basata sulla misura dello stato in essere del bene da mantenere e sul suo ripristino con tecniche ad hoc in modo da migliorane la funzione e/o prolungarne la vita utile; la terotecnologia stradale è stata applicata fin dal 1980 sulla rete Autostradale Italiana del gruppo IRI, ora Autostrade spa.
Sinonimo di: manutenzione programmata
Quanto sopra prevede:
la cultura
la conoscenza
la competenza
la comunicazione
il controllo
sono convinto in quanto operatore tecnico esperto del settore, che la materia può risultare ostica ma se mai si inzia si continuerà ad operare come nel terzo mondo.
e contribuirà a continuare a spendere risorse "gettare al vento sodi pubblici" che continueranno incrementare il debito pubblico, oltre che a non garantire sicurezza ai cittadini utenti della strada
cordiali saluti
scabbio federico