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Piano nazionale di gestione del lupo, Sergio Berlato (FDI/MCR) e Andrea Zanoni (PD): "il Governo decide di non decidere"

Di Note ufficiali Lunedi 10 Settembre 2018 alle 14:50 | 0 commenti

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"Il Consiglio dei Ministri, durante la seduta di giovedì 6 settembre u.s., ha deciso di impugnare la Legge della Provincia di Trento n. 9 dell' 11/07/2018, e quella della Provincia di Bolzano, n. 11 del 16/07/2018, in quanto, prevedendo la possibilità di disciplinare il prelievo delle specie protette dell'orso e del lupo eccedendo, secondo il Governo, dalle competenze statutarie provinciali, ‘in violazione dell'ordinamento europeo e della competenza legislativa statale in materia di tutela dell'ambiente, di cui all'art. 117, primo e secondo comma, lett. s), della Costituzione'".

Ne dà notizia il consigliere regionale Sergio Berlato (FDI/MCR), che aggiunge "condividiamo il fatto che non spetti alle Regioni italiane doversi dotare di proprie leggi in materia di gestione dei grandi carnivori, ma che spetti al Governo convocare la Conferenza Stato-Regioni per approvare urgentemente il Piano nazionale di gestione del lupo, così come esplicitamente previsto dall'art. 16 della Direttiva Habitat (92/43/CE), che prevede il monitoraggio, i censimenti e i piani di contenimento dei lupi anche attraverso gli abbattimenti selettivi dei soggetti in soprannumero".
"I danni che stanno provocando i lupi sul nostro territorio hanno già superato il limite della tollerabilità - sottolinea il Coordinatore regionale di Fratelli d'Italia per il Veneto - con conseguenze oramai irreparabili per la zootecnia, l'alpeggio, il territorio, il turismo e con il pericolo per la sicurezza delle persone".
"Chi dice di essere a difesa del territorio e delle persone che ci vivono - continua il Presidente della Terza Commissione consiliare - lo dimostri con i fatti concreti e la smetta di assumere atteggiamenti contraddittori a seconda delle convenienze".
"Coloro che hanno garantito finora la manutenzione e la conservazione dell'ambiente e dell'ecosistema - conclude Sergio Berlato - quali gli allevatori, i cacciatori, il mondo scientifico, le istituzioni e la parte propositiva e non integralista del mondo ambientalista, sono stufi di sentire parole inconcludenti e vogliono finalmente vedere fatti concreti".

Sergio Berlato, Consigliere regionale del veneto FDI/MCR


"La decisione del Governo di bocciare le leggi delle Province autonome di Trento e Bolzano che autorizzavano la cattura e l'uccisione dei lupi e degli orsi era dovuta e scontata. Mi auguro che il precedente sia da monito". Questo il giudizio espresso dal Consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, presidente a Palazzo Ferro Fini dell'Intergruppo per il benessere e la conservazione degli animali e della natura. "L'impugnazione di leggi regionali che violano norme statali, fatte solo per compiacere le lobby dei cacciatori, era inevitabile e in Veneto ne sappiamo qualcosa. Adesso nella Conferenza Stato e Regioni si approvi un piano per la gestione del lupo che risponda pienamente all'esigenza di proteggere questi animali, tutelando nel contempo con metodi intelligenti l'economia montana. Basterebbe dotare i malgari di cani addestrati per risolvere finalmente il problema delle predazioni così come testimoniato direttamente da più un allevatore", ribadisce il consigliere del PD che aggiunge: "Nessuno pensi di abbattere lupi e orsi impunemente. I consiglieri di maggioranza, come Roberto Ciambetti, Nicola Finco e Sergio Berlato (in tutto 14 su 50), che hanno proposto anche in Veneto questa legge obbrobriosa, se ne facciano una ragione. Farebbero meglio a ritirarla per evitare brutte figure e non far perdere ore di lavoro alle Commissioni e al Consiglio regionale. Il provvedimento farebbe la stessa fine di quelli di Trento e Bolzano, è scontato".
Infine il Consigliere democratico plaude all'azione del ministro dell'Ambiente Costa: "Ha fatto il suo dovere ricordando a tutti che gli animali selvatici sono un patrimonio nazionale e che la gestione di specie minacciate e tutelate a livello comunitario non può dipendere da interessi di pochi e di qualche lobby".

Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Veneto per il Partito Democratico 

 

 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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