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Daniele Ferrarin, Portavoce e Consigliere Comunale M5S Vicenza - Il Sindaco Variati non si smentisce. In occasione della presentazione del “Piano triennale delle Opere pubbliche 2014 – 2016 esordisce con un attacco a “Roma!” dimenticandosi chi è il Presidente del Consiglio e il Partito che lo sostiene, insomma prende in giro i cittadini! Anche quelli che l'hanno votato. Appare evidente che il sindaco, a Vicenza, è la massima espressione locale del principale partito che sostiene un Governo che ha come obiettivo la demolizione di quel poco che rimane delle autonomie locali.

Sostiene la pratica di accentrare il più possibile il consenso attorno   decisioni che non tengono conto degli attuali bisogni dei cittadini, reiterando ciò che i loro padri hanno costruito in balia di affaristi, speculatori.

Da un esame del documento, soprannominato  “libro dei sogni”, gran parte delle opere previste non verrà realizzato, e dalla proposta di alienazione dell'ex Macello, per costruirne eventualmente un albergo a 4/5 stelle, emerge con chiarezza la vocazione edificatoria-cementizia della Giunta Variati-Bulgarini.

Il M5S nel suo programma elettorale propone per l'ex macello un progetto di rete per nuovi spazi culturali.

Il resto del programma triennale della Giunta attuale non è altro che “normale amministrazione”  generica, con una progettualità ostentata che non ha quasi mai tempi precisi di realizzazione delle varie opere.

Tutto ciò avviene in spregio di quanto scritto nelle linee programmatiche presentate in occasione dell'insediamento dell'attuale Giunta, che al capitolo “Turisti  ma non per caso” riporta:

“Più analiticamente, Vicenza non può perseguire strategie di puro volume, anche a causa del limite

del territorio che non consente di ospitare grandi masse di turisti e di aumentare la dimensione

della capacità ricettiva oltre una soglia sostenibile: può e deve intraprendere una strategia di

eccellenza, che valorizzi l’unicità dell’offerta territoriale e del sistema berico nel suo complesso.”