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Piano casa, Zorzato: legge migliorata, bisogni cittadini coniugati col rispetto del territorio

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Luglio 2011 alle 20:27 | 0 commenti

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Marino Zorzato, Regione Veneto  -  La regione approva le modifiche al ‘piano casa'. Zorzato: "abbiamo migliorato la legge, coniugando i bisogni dei cittadini e il rispetto del territorio"

"Dopo cinque giorni di dibattito e serrato confronto in aula, la maggioranza ha approvato la modifica della legge regionale sul ‘Piano Casa', che contiene non solo la proroga dell'applicazione della norma per ulteriori due anni, sino a luglio 2013, ma anche nuovi ambiti di attuazione, tali da rendere davvero più ‘coraggioso' questo nuovo testo".

Lo annuncia con soddisfazione il vicepresidente e assessore alla pianificazione territoriale e urbanistica, Marino Zorzato, evidenziando che "dopo la sperimentazione dei due anni trascorsi, il nuovo ‘Piano Casa' è stato migliorato in diversi ambiti di applicazione, seguendo sempre il principio ispiratore posto al centro del nostro operato: il cittadino con i suoi bisogni, le cui richieste debbono essere coniugate con la necessità di rilancio economico delle nostre aziende, nel rispetto e salvaguardia del territorio".

Tra le novità inserite nel nuovo testo, per il vicepresidente Zorzato queste sono le più significative:
- gli ampliamenti per i quali è previsto, all'attuale 20 % a cui si aggiunge il 10% con l'utilizzo di energie rinnovabili, l'incremento di un ulteriore 15%, qualora vi sia un contestuale intervento di riqualificazione che porti la prestazione energetica dell'edificio, come definita dal decreto legislativo n. 192/2005, alla classe B;
- la possibilità di utilizzare per l'ampliamento, i sottotetti esistenti al 31 maggio 2011;
- la possibilità di usufruire degli incrementi volumetrici ancorati all'uso di tecniche costruttive dell'edilizia sostenibile ai sensi della LR 4/2007, anche in presenza di una parziale anziché integrale, demolizione dell'edificio interessato;
- la possibilità di intervenire nei centri storici, limitatamente ai casi in cui l'edificio interessato sia già riconosciuto dallo strumento urbanistico privo di grado di protezione, ovvero con possibilità di interventi che consentano la demolizione e ricostruzione, la ristrutturazione edilizia o urbanistica;

- la possibilità di modificare la destinazione d'uso degli edifici, con una specifica disciplina per quelli situati in zona impropria;
- un ulteriore chiarimento sul concetto di "prima casa di abitazione";
- l'inclusione dei sistemi di captazione dell'energia solare, quali le serre bioclimatiche, tra gli impianti che non contribuiscono a formare cubatura, accanto alle pensiline e tettoie finalizzate all'installazione di impianti solari e fotovoltaici già previste dall'articolo 5 della LR 14/2009.

"Sono particolarmente soddisfatto - prosegue il vicepresidente - che il nostro obiettivo di dare pari diritti a tutti i cittadini, attraverso un'uniforme applicazione del ‘Piano Casa' in tutti i Comuni, sia stato raggiunto. Abbiamo approvato una legge che valorizza il territorio e non lo deturpa affatto, come qualcuno sostiene, consentendo ai cittadini di migliorare la qualità del patrimonio edilizio esistente, favorendo un risparmio energetico complessivo e rilanciando l'economia locale. Voglio ricordare, infatti, che ad oggi le oltre 22 mila autorizzazioni di ampliamento concesse con il ‘Piano Casa' non hanno creato speculazioni edilizie e tantomeno ecomostri, ma hanno dato risposte a concrete esigenze della popolazione veneta".
"Sono orgoglioso quindi - conclude Zorzato - di aver contribuito a dimostrare che la buona politica può dare buone risposte ai cittadini. Ringrazio quindi tutti i colleghi, in particolare quelli di maggioranza, che in Consiglio Regionale, attraverso un lavoro continuo e minuzioso, ci hanno permesso di mettere a disposizione dei veneti uno strumento utile a migliorare la loro qualità della vita".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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