Piano Casa, il Consiglio Comunale approva la proposta di legge regionale
Martedi 25 Marzo 2014 alle 19:42 | 0 commenti
Il Piano Casa varato dalla Regione Veneto a novembre 2013 arriva in Consiglio Comunale. Con una proposta di legge regionale di iniziativa consigliare, Vicenza si allinea agli altri capoluoghi di provincia (in primis Venezia, Padova e Treviso a seguire) nel tentativo di modificare alcuni articoli del Piano poco graditi dai sindaci, come previsto dallo Statuto del Veneto.
"A fronte della parziale bocciatura che la legge regionale ha avuto dalla Corte Costituzionale, la stessa Regione chiede ai Comuni di presentare una proposta, che entro 30 giorni la Regione ha l'obbligo di analizzare - spiega il consigliere Daniele Guarda (Udc) - La nostra proposta quindi vuole integrare il testo attualmente in vigore su tre commi, accettando così ma migliorando gli obiettivi del Piano casa, che vuole rilanciare l'edilizia". La proposta di legge regionale, spiega il consigliere, permetterebbe ai Comuni di deliberare, entro 90 giorni dalla pubblicazione del Piano Casa, se e con quali limiti consentire l'applicazione di alcuni articoli della legge, di sottopporre il Piano alla Valutazione Ambientale Strategica della Regione e di dare ai Comuni una maggiore discrezionalità sull'incremento dei volumi degli edifici esistenti.Â
I consiglieri di minoranza, Daniele Ferrarin e Lucio Zoppello, denunciano la velocità con cui questa proposta di legge è stata trattata in Commissione Territorio. Se il primo, però, dichiara il suo voto favorevole, il conisgliere del Ncd invece definisce la proposta come "puramente ideologica", in quanto elaborata da comuni di centrosinistra contro  la giunta regionale di centrodestra guidata da Luca Zaia. Valentina Dovigo accoglie la proposta di legge regionale, bocciando quasi in toto il Piano. Di tutt'altro avviso Manuela Dal Lago, che boccia il metodo con cui è arrivata in consiglio la proposta ("senza emendamenti perchè deve esssere uguale a quella degli altri capoluoghi") e si dice contraria a proposte che "delimitano le possibilità del Piano". L'assessore Antonio Dalla Pozza sostiene la proposta."Lla legge forse poteva avere un obiettivo condivisibile ma poi è stata un pasticcio: non va bene che la Regione inntervenga in un ambito di pianificazione che deve essere proprio solo dei Comuni", spiega infatti.
Alla proposta di legge regionale di iniziativa del Consiglio Comunale viene allegato un ordine del giorno che sollecita la Regione a rivedere la normativa sulla realizzazione degli impianti di distruzione di carburanti, che trova d'accordo tutti i consiglieri comunali, per poi procedere con la votazione: 20 i favorevoli, 4 i contrari e 2 gli astenuti.
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