Quotidiano | Categorie: Edilizia

Piano casa: Lega per legge regionale piuttosto che per un inciucio tra Variati e parte del Pdl

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 1 Dicembre 2011 alle 15:56 | 2 commenti

ArticleImage

Carlo Rigon, Daniele Borò, Lega Nord - L'azione politica che il gruppo consiliare della Lega Nord-Liga Veneta ha messo in atto nel consiglio comunale di ieri ha portato all'adozione del Piano Casa per il comune di Vicenza sulla base dei contenuti della legge regionale 8 luglio 2009, come modificata dalla Legge Regionale 13/2011.

Grazie allo strumento legislativo da oggi in vigore ai vicentini sarà consentito compiere importanti interventi sul patrimonio edilizio esistente quali l'ampliamento della prima casa di abitazione, anche in centro storico ed in zona agricola, fino al 20% del volume esistente, valore che può arrivare al 45% nel caso di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e di prestazioni energetiche complessive riconducibili alla classe B.

Di più, al di fuori del centro storico, tali ampliamenti sono consentiti su tutti i fabbricati residenziali anche se privi del requisito di prima casa di abitazione, nonché sui fabbricati ad uso diverso dal residenziale (dove l'aumento percentuale è calcolato sulla superficie coperta anziché sul volume, ndr).
Restano ovviamente esclusi dall'applicazione della norma gli immobili vincolati, quelli abusivi, quelli ricadenti in aree dichiarate ad alta pericolosità idraulica.
E' pure consentito il cambio di destinazione d'uso, con parziali limitazioni nel caso di destinazioni improprie rispetto alla definizione degli strumenti urbanistici generali.
A tutto ciò va aggiunto che la legge prevede una riduzione dei contributi concessori per le prime case compresi tra il 60 ed il 100%.
Riteniamo che con l'adozione di tale provvedimento i cittadini e le attività produttive possano contare su uno strumento che lascia ampi margini di intervento tanto per il sostegno al settore edilizio quanto per rispondere alle esigenze della popolazione, senza con ciò compiere un indiscriminato sciacallaggio del nostro territorio già fin troppo segnato dalla speculazione selvaggia.
La scelta di boicottare, con gli strumenti legittimi che il regolamento ci attribuisce e facendo tesoro di quanto abitualmente la sinistra attua ad esempio in seno al consiglio regionale, la delibera proposta dall'amministrazione, che mirava a correggere alcuni aspetti della legge, nasce dal comportamento censurabile dell'amministrazione di Vicenza.
Se la giunta ritiene consono e rispettoso delle prerogative del consiglio comunale presentare una bozza di delibera a soli due giorni dalla scadenza del termine ultimo, noto fin da luglio, e poi addirittura modificarla il giorno successivo, a discussione conclusa, con un emendamento del Sindaco ed uno del Pdl raffazzonati e con qualche aspetto giuridicamente discutibile, senza l'avvallo della commissione territorio, noi non ci stiamo!
Tra un provvedimento studiato approfonditamente che fornisce chiare ed eque opportunità ai cittadini, quale la legge regionale, ed uno improvvisato, poco trasparente e figlio di inciuci tra sindaco ed una parte del PdL, come la delibera del comune, abbiamo scelto, e sceglieremo sempre, la trasparenza e l'equità.

F.to Carlo Rigon (segretario Lega Nord Liga Veneta - sezione di Vicenza)
Daniele Borò (capogruppo gruppo consiliare Lega Nord-Liga Veneta)

Leggi tutti gli articoli su: Piano casa, Lega Nord -, Carlo Rigon, Daniele Borò

Commenti

Francesco Buso
Inviato Giovedi 1 Dicembre 2011 alle 17:47

Verona, Padova, Venezia hanno preservato i rispettivi centri storici. Vicenza no: 1250 (nel solo centro storico) edifici potranno innalzarsi di uno o due piani; se ha ancora qualche senso parlare di paesaggio, non si può negare che la skyline del centro storico subirà un effetto ancora più rilevante di quello provocato dai bombardamenti americani della II querra mondiale. Poco male, magari la nuova Vicenza risorgerà più bella e più superba che pria, ma il centro, visto dalla parte dei volatili, o da Monte Berico, sicuramente, non sarà più tanto storico. A meno che... qualche oscuro conservatore dei principi costituzionali (lungi da noi considerarlo illuminato) non impugni la delibera e/o il piano casa regionale per contrasto con la tutela del paesaggio, che, disgraziatamente, è pure apprezzato dall' Unesco.
Francesco Buso
Inviato Giovedi 1 Dicembre 2011 alle 17:49

Verona, Padova, Venezia hanno preservato i rispettivi centri storici. Vicenza no: 1250 (nel solo centro storico) edifici potranno innalzarsi di uno o due piani; se ha ancora qualche senso parlare di paesaggio, non si può negare che la skyline del centro storico subirà un effetto ancora più rilevante di quello provocato dai bombardamenti americani della II querra mondiale. Poco male, magari la nuova Vicenza risorgerà più bella e più superba che pria; ma il centro, visto dalla parte dei volatili, o da Monte Berico, sicuramente, non sarà più tanto storico. A meno che... qualche oscuro conservatore dei principi costituzionali (lungi da noi considerarlo illuminato) non impugni la delibera e/o il piano casa regionale per contrasto con la tutela del paesaggio, che, disgraziatamente, è pure apprezzato dall' Unesco.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network