Quotidiano | Categorie: Politica

Pi comunale, primo vaglio delle categorie

Di Marco Milioni Giovedi 27 Settembre 2012 alle 13:20 | 0 commenti

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Il sindaco di Vicenza Achille Variati e l'assessore all'urbanistica Francesca Lazzari (entrambi Pd). Di fronte una rappresentanza tra operatori economici, professionisti e sindacalisti. L'obiettivo? Gestire un primo tavolo di confronto sul nuovi piano degli interventi approvato dall'esecutivo due giorni fa. Questo è il quadro dell'incontro organizzato stamani in comune al quale seguiranno altri dedicati ad approfondimenti più specialistici.

«Il nostro impegno - spiegano Variati e Lazzari - è stato quello di redigere un piano equilibrato tra riqualificazione, sviluppo e qualità urbanistica, un piano che sostituisce a tutti gli effetti il vecchio piano regolatore». Come già ribadito in altre occasioni la Lazzari ha anche spiegato che il nuovo piano (o Pi, come lo si definisce in gergo) ha recepito parecchie istanze di piccoli proprietari che chiedevano ampliamenti o nuove costruzioni per esigenze familiari». Al contempo il primo cittadino riferisce che il documento oltre a contenere una puntuale programmazione infrastrutturale punta molto sul riutilizzo del suolo senza aprire in modo discriminato all'insediamento di nuove aree commerciali. «Per evitare bolle speculative di cui la città non sente il bisogno». Variati frattanto accende i riflettori su quello che dovrebbe essere l'iter del Pi. Entro un mesetto si dovrebbe arrivare al voto in consiglio, ma dopo il vaglio della commissione territorio. Poi ci saranno 60 giorni per presentare le osservazioni, una sorta di emendamenti proponibili dai cittadini. Poi la delibera eventualmente modificata dovrà ritransitare in giunta per finire ancora in commissione territorio e in ultimo nuovamente in sala Bernarda.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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