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Pfoa, a Trissino in vista una serata con la popolazione

Di Marco Milioni Venerdi 13 Settembre 2013 alle 18:25 | 0 commenti

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Questa mattina Massimo Follesa, consigliere comunale d'opposizione a Trissino, si è recato in municipio per chiedere la documentazione relativa allo stato di salute dell'acqua nel comprensorio dell'Ovest Vicentino. Dati «utili a capire pià a fondo» i rischi per la salute dopo l'esplosione del caso perfluorati, una sostanze non ancora illegali ma che sono presenti in molte zone della provincia berica, capoluogo incluso e che hanno scatenato un animato dibattito in tutta la provincia.

La breve visita di stamani di Follesa in realtà non è che l'ultimo capitolo di una vicenda che si trascina da settimane e che due giorni fa proprio in consiglio comunale a Trissino ha avuto un punto di svolta. Dopo le prudenze iniziali, considerate eccessive dalle minoranze, il sindaco leghista Claudio Rancan ha deciso di impegnarsi per organizzare una pubblica assemblea (rimane da capire se in concomitanza con un consiglio comunale o nell'ambito di un'assise ad hoc) durante la quale saranno divulgati e spiegati con cura i dati del corposo studio del Cnr e dell'Arpav sulle presenze dei perfluorati in val Padana. Uno studio che ha trovato significative presenze proprio a vicenza e lungo l'asta dell'Agno-Guà sino a proseguire nel sistema del Fratta Gorzone. Studio che per Follesa deve costituire un punto di partenza per acclarare lo stato ambientale in relazione a tutti i potenziali inquinanti. Una posizione condivisa dal consigliere di minoranza Giampietro Ramina che oltre alle problematiche dell'acqua ha tenuto a sottolineare quelle mediche e quelle legate al ciclo alimentare.

In realtà non si è trattato di un percorso semplice perché due giorni orsono la maggioranza in prima battuta non era intenzionata a dire sì alla proposta di Follesa il quale l'aveva formulata facendo ricorso ad un ordine del giorno, ovvero una raccomandazione per l'esecutivo, affinché quest'ultimo si impegnasse ad organizzare in tempi stretti una pubblica assemblea sul tema. A tarda serata infatti in aula è andato in scena uno scontro al calor bianco allorché Follesa, pur avendo esaurito lo spazio a sua disposizione ha tenuto la parola e con un j'accuse senza esclusione di colpi (incluse un paio di bordate all'essore all'ambiente Cecilia Fochesato accusata di conflitto di interessi per la sua doppia veste di assessore all'ambiente e di ingegnere chimico in forza alla conceria Basmar, una ditta con molte criticità ambientali) ha ottenuto che la giunta cambiasse idea: con il compromesso di rimuovere diversi passaggi dal documento ritenuti incongrui e forieri di illazioni dallo stesso sindaco. Q"uest'ultimo in sede di dibattito ha spiegato più volte il punto di vista della sua giunta. Ha bollato come eccessivamente allarmistici i dubbi sollevati da alcuni settori delle minoranze. Ha chiesto a tutti, media inclusi, di impegnarsi affinché il dibattito generale sia condotto su una strada più pacata anche se «nessuno ha intenzione di minimizzare» quanto accaduto in questi ultimi mesi. Ad ogni modo sia le opposizioni sia il primo cittadino sono stati concordi nel sostenere la necessità di conciliare i livelli occupazionali delle imprese dalle quali, oggi o in passato, sono scaturite criticità, con una rigorosa tutela ambientale.

Frattanto la questione ambientale tiene banco anche nell'hinterland del capoluogo. Quest'ultimo infatti è ugualmente toccato dalla vicenda dei pfoa, ma nel frattempo a Torri di Quartesolo la popolazione è divisa sul nascitura impianto a biomasse che produrrà, se messo in funzione, energia elettrica a partire dal guano avicolo o pollina. Se ne discuterà lunedì 16 settembre a Vancimuglio, una frazione di Grumolo delle Abbadesse non distante dal confine comunale di Torri. (in foto da destra a sinistra i consiglieri comunali trissinesi Ramina e Follesa)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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